DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
DAGOREPORT
mario draghi ursula von der leyen
La situazione è brutta e pure confusa: se non vengono portati a Bruxelles degli stati di avanzamento del Pnrr, la seconda rata da circa 25 miliardi resterà natura morta. Le analisi delle grande banche, a partire da Jp Morgan, sono tutte allarmate per la situazione di stallo della politica italiana.
L’uscita pro-Quirinale di Draghi ha irritato tutti i partiti, indebolendo l’azione di governo. Oggi, sulla “Stampa”, perfino il mite Marcello Sorgi lo sbatte al muro. A questo punto: o Mariopio si dà una svegliata, smette di mediare su tutto per trovare il consenso necessario per traslocare al Quirinale e ritorna il premier decisionista di due mesi fa o è meglio che smammi a fare il nonno nel suo buen retiro in Umbria.
mario draghi ursula von der leyen 2
Il 12 gennaio si riunirà la segreteria del Pd, quindi il giorno dopo tocca alla direzione decidere il candidato. A seguire, il 14 si riunirà il centrodestra con Meloni, Salvini e metà di Forza Italia che non sanno come convincere Berlusconi a rinunciare ai sogni di gloria quirinalizia. Anche perché, una volta bocciato, il Banana non si trasformerà in king maker del centrodestra in quanto sia Meloni che Salvini si riprenderanno i loro voti e in mano a Silvio resteranno quelli di metà di forzisti fedeli che fanno capo a Tajani.
L’altra metà anti-berluscona di Forza Italia ha lanciato in campo, a mo’ di provocazione, il nome di Frattini, un tipino educato, ex maestro di sci, benvoluto da tutti che detesta da sempre il vice presidente del partito, Tajani. Intanto, Letta e Salvini si sono approcciati al telefono e hanno preso un appuntamento per il giorno dopo le loro direzioni.
Frattanto, qualcosa si muove sul Colle. E non sono scatoloni. Se i numeri della pandemia, come prefigurato dai virologi, prendono il volo e nella prossima settimana si innalzeranno a 400 mila contagiati giornalieri, parecchi esponenti di partiti diversi sarebbero pronti a firmare un appello a Sergio Mattarella affinché rimanga sul Colle per un altro anno. I segretari dei partiti seguiranno.
Con la permanenza della Mummia Sicula che l’ha nominato, Draghi avrebbe maggior autorevolezza a guidare l’esecutivo. Come si è augurato l’altro giorno Macron, ringraziandoli. Contemporaneamente, sul Colle, consiglieri vicinissimi a Mattarella si stanno adoperando per convincerlo a restare in carica fino al voto politico del 2023.
sergio mattarella emmanuel macron mario draghi mario draghi sergio mattarella
Ultimi Dagoreport
DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI…
DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA…
FLASH – IL GOVERNO VUOLE IMPUGNARE LA LEGGE REGIONALE DELLA CAMPANIA CHE PERMETTE IL TERZO MANDATO…
FLASH – IERI A FORTE BRASCHI, SEDE DELL’AISE, LA TRADIZIONALE BICCHIERATA PRE-NATALIZIA È SERVITA…
DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA…