matteo renzi giorgia meloni

MATTEONZO, TANTO CASINO PER NULLA! LA NORMA ANTI-RENZI E’ PIENA DI BUCHI: IL PROVVEDIMENTO VIETA GLI INCARICHI E NON I COMPENSI TOUT COURT. QUINDI LE ATTIVITÀ DI CONFERENZIERE CHE MATTEONZO SVOLGE ALL’ESTERO, E IN PARTICOLARE IN ARABIA SAUDITA, SAREBBERO ESCLUSE DA QUESTO DIVIETO – LA NORMA SARA’ POI ULTERIORMENTE ANNACQUATA DA UN EMENDAMENTO DI FORZA ITALIA SECONDO CUI LA CAMERA DI APPARTENENZA DEL PARLAMENTARE DOVRÀ DARE UN’AUTORIZZAZIONE ALL’INCARICO ENTRO 30 GIORNI. PASSATO QUEL LASSO DI TEMPO, VARRÀ IL PRINCIPIO DEL SILENZIO ASSENSO...

Gia.Sal. per “il Fatto quotidiano” - Estratti

 

renzi meloni

Il governo non ha intenzione di modificare la norma cosiddetta “anti-Renzi” inserita nella legge di Bilancio lasciando così il “buco” che potrebbe continuare a consentire al senatore di Italia Viva di svolgere la sua attività di conferenziere all’estero. Non solo: su proposta di Forza Italia l’emendamento sarà ulteriormente annacquato per i parlamentari che hanno incarichi fuori dai confini nazionali.

 

Per tutelare deputati e senatori un emendamento degli azzurri, che sarà fatto proprio dal governo, prevederà che la Camera di appartenenza dovrà dare un’autorizzazione o meno all’incarico entro 30 giorni. Passato quel lasso di tempo, varrà il principio del silenzio assenso. Ergo: il parlamentare potrà considerarsi autorizzato a ottenere incarichi all’estero.

GIORGIA MELONI E MATTEO RENZI - MEME BY 50 SFUMATURE DI CATTIVERIA

 

La legge di Bilancio sarà votata oggi in commissione alla Camera e dovrebbe arrivare in aula domani con il mandato al relatore. Tra le novità degli ultimi giorni c’è un emendamento dei relatori di maggioranza – quindi del governo ­– che prevede l’aumento degli stipendi per oltre 3 mila euro netti al mese per i ministri e sottosegretari non parlamentari e anche una norma già ribattezzata “anti-Renzi”: il divieto per deputati, senatori, europarlamentari, presidenti di Regione ed esponenti di governo di “svolgere incarichi retribuiti in favore di soggetti pubblici o privati non aventi sede legale o operativa nell’Unione europea”.

MATTEO RENZI COME GIAMBRUNO - MEME BY DAGOSPIA

 

Il senatore di Iv ieri al Corriere ha già denunciato la norma contra personam parlando di “esproprio sovietico” e aggiungendo: “Mi colpisce il silenzio del centrodestra, se fosse stato vivo Berlusconi lo avrebbe detto mentre i suoi tacciono”.

 

È vero che la norma sia stata pensata dal governo contro l’ex premier, ma come ha spiegato al Fatto Pier Luigi Petrillo, professore di Lobbying all’Università Luiss di Roma, l’emendamento contiene dei “buchi”: il primo riguarda il fatto che la norma vieta gli incarichi e non i compensi tout court.

 

Quindi le attività di conferenziere che Renzi svolge all’estero – e in particolare in Arabia Saudita – sarebbero escluse da questo divieto. Per applicare la norma al leader di Iv sarebbe bastato vietare qualsiasi “compenso”.

 

Invece così non sarà: il governo non ha intenzione di modificare la norma.

 

matteo renzi

Poi ci sarà un’ulteriore tutela per i parlamentari. L’emendamento prevede che gli incarichi all’estero potranno essere autorizzati dai presidenti delle rispettive camere. La decisione quindi sarà discrezionale in base alla maggioranza del momento, visto che nelle ultime legislature il presidente di almeno una delle due Camere non va più all’opposizione. Con un sub-emendamento di Forza Italia che sarà depositato nelle prossime ore e accolto dalla maggioranza di governo, inoltre, si darà un termine di 30 giorni ai presidenti delle Camere per decidere.

 

In caso di non risposta varrà il silenzio assenso. Un modo, spiegano fonti di maggioranza, per tutelare il parlamentare che così avrà certezza sui tempi. Anche il Pd chiederà di modificare la norma – e il governo sembra disposto ad accoglierla – inserendo una deroga per gli incarichi dei parlamentari eletti all’estero.

bin salman renziLAWRENZI D'ARABIAmatteo renzi mohammed bin salman 1matteo renzi al senato - foto lapresse