DAGOREPORT - PANDEMONIO ALLA "GAZZETTA DELLO SPORT"! IL DIRETTORE DELLA “ROSEA” STEFANO BARIGELLI…
MATTIA FELTRI: “GIRA UNA VOCE, A ME MOLTO INATTESA E ANCOR PIÙ GRADITA, SECONDO CUI GIORGIA MELONI STAREBBE RIFLETTENDO SULL'OPPORTUNITÀ DI CONCEDERE ALL'OPPOSIZIONE LA PRESIDENZA DELLA CAMERA. DOPO UN TRENTENNIO DI GUERRA CIVILE DA BABY GANG, E IN UN MOMENTO PARTICOLARMENTE DIFFICILE, UN GESTO CHE RESTITUISSE UN'ALTA DIGNITÀ DI INTERLOCUTORE ALL'AVVERSARIO SAREBBE TARDIVO, MA NON ABBASTANZA PER IMPEDIRMI UN INCHINO”
Mattia Feltri per “la Stampa”
Gira una voce, a me molto inattesa e ancor più gradita, secondo cui Giorgia Meloni starebbe riflettendo sull'opportunità di concedere all'opposizione la presidenza della Camera. Ha ragione il mio amico Elio Vito: non è il capo del governo, tantomeno se in pectore, a disporre di decisioni che spettano al Parlamento, e la separazione dei poteri è materia da assorbire in terza media. Ma, Elio sarà indulgente, per una volta farei finta di nulla. Sarei entusiasta di un gesto così sgrammaticato e così necessario.
I meno giovani ricorderanno la consuetudine della Prima repubblica: dal 1976, per affrontare compatti l'emergenza del terrorismo e dare sostanza istituzionale al compromesso storico - ma la cosa andò avanti anche dopo - la presidenza della Camera fu affidata al Pci. Prima Pietro Ingrao, poi Nilde Iotti, quindi Giorgio Napolitano. Ma arrivò la Seconda repubblica e Silvio Berlusconi esordì cancellando il gentlemen agreement, tenne per sé il Senato e affidò la Camera alla Lega.
La sinistra ormai pidiessina gridò al colpo di Stato, ma la volta successiva, soltanto due anni dopo, fece né più né meno. Avevamo avviato il bipolarismo all'italiana per cui a destra, per la sinistra, sono i soliti fascisti e a sinistra, per la destra, sono i soliti comunisti. Più, di volta in volta, gli uni e gli altri mafiosi e corrotti e assassini, e cioè gli uni non hanno mai riconosciuto la legittimità degli altri. Dopo un trentennio di guerra civile da baby gang, e in un momento particolarmente difficile, un gesto che restituisse un'alta dignità di interlocutore all'avversario sarebbe tardivo, ma non abbastanza per impedirmi un inchino.
DAGOREPORT - PANDEMONIO ALLA "GAZZETTA DELLO SPORT"! IL DIRETTORE DELLA “ROSEA” STEFANO BARIGELLI…
DAGOREPORT – ET VOILA', ANCHE SULLA SCENA INTERNAZIONALE, IL GRANDE BLUFF DI GIORGIA MELONI È STATO…
DAGOREPORT – LE REGIONALI SONO ANDATE A FINIRE COME NON VOLEVA, SALTELLANDO FUNICULÌ-FUNICULÀ,…
DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE INCHIESTE MILANESI SULLA SANTANCHE', SUL VISPO FIGLIO DI LA…
FLASH! - IL LUNGO PONTE DEI SOSPIRI DI MATTEO SALVINI: SI SAPRA' DOMANI SE LA CORTE DEI CONTI…
DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I…