netanyahu donald trump waltz

MICHAEL WALTZ ERA PARTITO PER BOMBARDARE MA... È FINITO SILURATO - L'EX CONSIGLIERE PER LA SICUREZZA NAZIONALE DELLA CASA BIANCA SAREBBE STATO CACCIATO DA TRUMP NON SOLO PER LO SCANDALO "CHATGATE", MA ANCHE PERCHÉ STAVA BRIGANDO CON NETANYAHU (ALLE SPALLE DI DONALD) PER ORGANIZZARE UN ATTACCO MILITARE CONTRO L’IRAN - LO SCOPO DI WALTZ ERA DI DISTRUGGERNE IL POTENZIALE NUCLEARE DI TEHERAN NECESSARIO A COSTRUIRE ARMI ATOMICHE...

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

Estratto dell'articolo di Enrico Franceschini per www.repubblica.it

 

donald trump mike waltz

Michael Waltz sarebbe stato destituito dal posto di consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca non solo per lo scandalo del cosiddetto “chatgate”, ma anche perché stava tramando insieme al premier israeliano Benjamin Netanyahu per organizzare un attacco militare dello Stato ebraico all’Iran con lo scopo di distruggerne il potenziale nucleare necessario a costruire armi atomiche.

 

Donald Trump non era d’accordo e, quando ha scoperto il piano, si è infuriato e ha silurato Waltz, pur ammorbidendone il licenziamento con la nomina ad ambasciatore americano alle Nazioni Unite.

 

benjamin netanyahu e donald trump nello studio ovale

È questa, perlomeno, la versione dei fatti pubblicata stamane dal Washington Post, che cita fonti anonime dell’amministrazione per la ricostruzione della decisione presa nei giorni scorsi dal presidente. Finora l’opinione dominante era che Waltz fosse stato estromesso dall’incarico, uno dei più importanti e dei più vicini al capo della Casa Bianca, per lo scandalo della chat top secret sui raid aerei Usa contro gli Houthi nello Yemen nella quale aveva inserito per errore un giornalista della rivista The Atlantic, che ha poi rivelato numerosi dettagli della conversazione.

 

L’accusa era di avere messo in pericolo la sicurezza nazionale degli Stati Uniti. Questa clamorosa gaffe ha contribuito al suo licenziamento, afferma il Post, ma è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso: su di lui si sono accumulate altre colpe agli occhi del presidente e dei suoi più stretti collaboratori, in particolare il ruolo che avrebbe avuto nel cercare di favorire una soluzione militare nei confronti del programma nucleare di Teheran, senza metterne al corrente Trump e mentre si preparavano i negoziati fra America e Iran per tentare di risolvere la questione con un accordo. [...]

 

donald trump benjamin netanyahu foto lapresse3

Un portavoce di Netanyahu, interpellato dal Post, ha ammesso che il premier ha incontrato Waltz prima di vedere Trump, ma ha negato che fra loro ci fossero “intensi contatti”. In generale, scrive il quotidiano americano, Waltz era visto all’interno dell’amministrazione come un ex-Berretto Verde (le forze speciali dell’esercito Usa) più favorevole di Trump all’uso della forza.

 

Sia il segretario di Stato Marco Rubio che Susie Wiles, la influente capo dello staff della Casa Bianca, sentivano che “non funzionava bene negli equilibri della squadra di governo”. Commenta un’altra fonte: “Se James Baker (all’epoca capo di gabinetto, ndr.) avesse cercato di mettersi d’accordo con i sauditi dietro la schiena del presidente Bush (padre, ndr.), sarebbe stato licenziato. Non si possono fare queste cose. Lavori per il presidente del tuo Paese, non per il leader di un altro Paese”.

DONALD TRUMP - JD VANCE - PETE HEGSETH - MIKE WALTZ

 

L’estromissione di Waltz, e l’assunzione a interim del suo incarico da parte del segretario di Stato Rubio, indebolisce la voce autonoma storicamente rappresentata dal consigliere per la sicurezza nazionale alla Casa Bianca, osserva il Post, offrendo un minore ventaglio di opzioni e opinioni al presidente. [...]

MISSILI IRANCENTRALE NUCLEARE IRANCENTRALE NUCLEARE IRANBENJAMIN NETANYAHU ALL ONU DENUNCIA IL PROGRAMMA NUCLEARE IRANIANOsito nucleare di natanz in iran