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MICHETTI, UN CAVALLO ZOPPO - IL CANDIDATO DEL CENTRODESTRA A ROMA E' IN TESTA NEI SONDAGGI CON IL 31% MA AL BALLOTTAGGIO VINCEREBBE SOLO SE SI TROVASSE CONTRO VIRGINIA RAGGI - CONTRO GUALTIERI (DATO AL 27%), MICHETTI RISCHIA DI PRENDERE UNA SCOPPOLA E ANDREBBE PEGGIO SE SI TROVASSE DI FRONTE CALENDA (QUOTATO AL 18,9%) - UNICA CERTEZZA: LA GRILLINA RAGGI PERDEREBBE CONTRO CHIUNQUE…

ENRICO MICHETTI GIORGIA MELONI

Alessandro Di Matteo per "la Stampa"

 

Si gioca soprattutto nel campo del centrosinistra e dei 5 stelle la partita per il Campidoglio, almeno secondo il sondaggio YouTrend realizzato per il gruppo Gedi fra il 3 e l'8 settembre. Certo, il candidato del centrodestra Enrico Michetti è nettamente in vantaggio nelle intenzioni di voto per il primo turno, ma solo perché il fronte avversario si presenta diviso tra Roberto Gualtieri (Pd e centrosinistra), Carlo Calenda e la sindaca uscente Virginia Raggi.

 

gualtieri chitarra 7

Al ballottaggio, secondo le rilevazioni, Michetti potrebbe spuntarla solo se si trovasse di fronte la sindaca M5s, mentre sarebbe perdente sia contro Calenda che contro Gualtieri. Anche se, chiaramente, il fondatore di YouTrend Lorenzo Pregliasco suggerisce prudenza: «Dalle risposte degli intervistati le cose oggi stanno così. Ma l'esperienza mi ha insegnato che i sondaggi sui ballottaggi prima del primo turno vanno presi con cautela. A volte le cose cambiano in quei 15 giorni tra la prima e la seconda votazione».

 

31 giorni con virginia 3

Di sicuro, al momento Michetti al primo turno otterrebbe il 31% dei voti, il suo accesso al ballottaggio non sembra in discussione. Per la sfida decisiva, però, troverà probabilmente Gualtieri, che YouTrend accredita di un 27% di consensi, seguito a distanza da Raggi (19,1%) e Calenda (18, 9%) che si contendono il terzo posto. Anche su questo punto Pregliasco precisa: «Sembra probabile che Gualtieri arrivi al ballottaggio. Ma Raggi e Calenda non sono distanti anni luce, sono vicini al 20%. Il candidato del Pd ha un buon margine, le "forchette" non si toccano, ma c'è ancora tempo e la partita non si può considerare chiusa».

ENRICO MICHETTI

 

Se davvero arrivasse Gualtieri al secondo turno per Michetti sarebbe difficile: il candidato del Pd e del centrosinistra vincerebbe col 58,5% contro il 41,5% dell'avvocato scelto dal centrodestra. Calenda sarebbe addirittura più competitivo: l'ex ministro otterrebbe il 61% dei voti, contro il 38,4% dell'avversario. Solo con l'uscente sindaca Raggi Michetti vincerebbe con il 53,9% contro il 46,1%.

 

Un dato confermato anche da un altro dettaglio: secondo la rilevazione il 73,6% dei romani giudica «abbastanza negativo» (36,9%) o «molto negativo» (36,7%) l'operato dell'amministrazione M5s in questi cinque anni. I romani, insomma, sembrano irrimediabilmente delusi da Raggi e le preferirebbero qualunque altro candidato come sindaco. I problemi più sentiti dai cittadini sono relativi al trasporto pubblico e alla viabilità e manutenzione stradale, seguiti dalla tutela dell'ambiente e dal lavoro.

 

un selfie con carlo calenda foto di bacco

Netta contrarietà dei romani, però, alla creazione di una zona con traffico ad accesso limitato e a pagamento sul modello dell'area C di Milano: l'idea viene bocciata infatti da due cittadini su tre. Il campione di elettori è stato interpellato anche sui temi della politica nazionale.

 

Il leader che riscuote maggiore fiducia tra i romani è il capo dello Stato Sergio Mattarella: il 69,3% dichiara di avere «molta fiducia» in lui (34, 4%) o comunque «abbastanza fiducia» (34,9%). Subito dietro c'è il premier Mario Draghi, apprezzato dal 66,6% degli interpellati. Molto staccati invece i leader di partito: il più apprezzato è Giuseppe Conte (42%), seguito da Giorgia Meloni (33,4%), Enrico Letta e Carlo Calenda (entrambi 33%). Ultimi Matteo Salvini (24,2%) e Silvio Berlusconi (19,6%). -