BEATROCE CONTRO MARIJUANA LIBERA - SECONDO IL MINISTRO DELLA SALUTE LORENZIN, LA CANNABIS LIBERA PORTEREBBE “DANNI ESTREMI PER LA SALUTE DEI CITTADINI”

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Il Messagero

No alla legalizzazione delle droghe leggere: ieri è stato il ministro della Salute Beatrice Lorenzin a dirsi «assolutamente contraria». I Radicali Italiani invece rilanciano: la legalizzazione delle sostanze proibite «consentirebbe ai consumatori di conoscere esattamente quello che fumano, ingeriscono, si iniettano», dicono Rita Bernardini e Giulio Manfredi.

I Radicali polemizzano anche sull'utilizzo dei fondi a disposizione del Dipartimento Antidroga il quale replica: le risorse sono «da sempre gestite in totale trasparenza». Sul dibattito, scoppiato dopo la presentazione del disegno di legge da parte del senatore Pd Luigi Manconi, subito appoggiato da Sel, scrive anche il Sir, l'agenzia dei vescovi italiani, che evidenzia come cresca il «dissenso» nel mondo cattolico sulla possibilità di cannabis libera.

L'obiettivo della depenalizzazione per la vendita della marijuana, proposto da Manconi, è legato anche al problema del sovraffollamento delle carceri. Ma secondo il ministro Lorenzin, la cannabis libera porterebbe «danni estremi per la salute dei cittadini e l'affermazione di una cultura della normalizzazione dell'uso di sostanza psicotrope, che continua a produrre in Italia, in Europa e nel mondo, danni enormi, molto più gravi di quelli legati all'uso di una singola sostanza».

 

 

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