LA MISTERIOSA MORTE DELLA REGINA DEL CIOCCOLATO SVIZZERO VIENE A GALLA DOPO SEI MESI DI SILENZIO TOMBALE - ALEXANDRA SPRÜNGLI, VEDOVA DI RUDOLPH, TITOLARE DEL FAMOSISSIMO MARCHIO, FU TROVATA SENZA VITA NELLA VASCA DA BAGNO LO SCORSO 6 GENNAIO - LA VERSIONE UFFICIALE (MORTE NATURALE) NON CONVINCE: A 63 ANNI ALEXANDRA ERA SANA COME UN PESCE - LA DONNA SI DEFINIVA UNA GUARITRICE E APPARTENEVA A UNA SETTA RELIGIOSA…

Claudio Del Frate per il Corriere.it

Una morte tenuta nascosta per sei mesi; non una morte qualunque ma quella di Alexandra Sprüngli, vedova di Rudolph, re del cioccolato svizzero e titolare dell'omonimo marchio. Troppi, quei sei mesi, anche per la proverbiale riservatezza svizzera. La donna, 63 anni, è stata trovata morta nella sua villa di Arosa, località di villeggiatura alpina nel cantone Grigioni: il corpo era immerso in una vasca da bagno.

LA VERSIONE - La notizia è stata rivelata ieri da un canale televisivo di lingua tedesca ed è stata successivamente confermata dalla polizia cantonale grigionese. La versione ufficiale parla di cause naturali ma è una ricostruzione che ha destato più di un sospetto perché Alexandra non soffriva di alcun disturbo. La morte ha suscitato comunque scalpore, vuoi per il lasso di tempo per il quale è stato mantenuto il segreto dalla famiglia, vuoi perché Alexandra Sprüngli era un personaggio da tempo chiacchierato.

IL MATRIMONIO - I siti elvetici la definiscono "una ex squillo" ed "ex ballerina" che aveva sposato nel '92 il magnate dell'industria dolciaria elvetica, di 28 anni maggiore di lei; la cerimonia era avvenuta in segreto, riportano i quotidiani dell'epoca. La donna si definiva inoltre una guaritrice e apparteneva a una setta religiosa denominata "I am": nella sua biografia Alexandra sosteneva di aver cominciato un cammino interiore fin dall'età di 4 anni e di aver capito all'età di 16 anni di avere una capacità di percezione superiore a quella della gente comune. Sul suo sito personale Alexandra era solita lasciare pensieri e riflessioni da affidare ai suoi adepti. L'ultimo di questi porta la data del primo gennaio scorso e dice: "Ogni momento della tua vita è un momento sacro, un momento di creazione. Ogni momento è un nuovo inizio". Dopo quella data, più nulla: non è stata nemmeno comunicata la notizia della morte di Alexandra avvenuta cinque giorni più tardi.

 

 

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