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1 - MONTI: 'NON POSSO CHIEDERE ALTRI SACRIFICI A ITALIANI'
Da "Ansa" - Agli italiani sono stati chiesti "grandi sacrifici" e se l'Europa non darà segnali di ripresa e lavoro in cambio potranno scattare proteste anti-europee e anti-tedesche. E' in sintesi quanto Mario Monti dirà oggi a Berlino al cancelliere Angela Merkel come spiegato dallo stesso presidente del Consiglio in un'intervista pubblicata sul quotidiano tedesco Die Welt e anticipata sulle prime pagine di alcuni dei principali quotidiani italiani: la Repubblica, il Corriere della Sera, la Stampa e il Messaggero.
Il premier teme che senza aiuti europei e senza valutare le conseguenze di un 'eccessivo rigore' nel nostro paese possa 'vincere il populismo' "Con la mia politica - afferma Monti secondo quanto riportato dal quotidiano diretto da Ezio Mauro - non posso avere successo se l'Unione europea non cambia, e se ciò non si verifica il mio Paese, che è stato sempre un Paese molto favorevole all'Europa, potrebbe gettarsi nelle braccia dei populisti".
Il premier sottolinea i "sacrifici" chiesti agli italiani, "accettati" dalla maggior parte secondo "tutti i sondaggi", ma si dice anche costretto a "constatare che questa politica non riceve nella Ue l'apprezzamento e la valutazione che obiettivamente merita. E se per gli italiani non ci sarà la percezione di successi tangibili della loro disponibilità a risparmi e riforme, ci saranno in Italia proteste contro l'Europa, anche contro la Germania vista come il leader dell'intolleranza targata Ue, e contro la Banca centrale europea". Monti ribadisce che la "buona cooperazione del tandem franco-tedesco è una precondizione dello sviluppo dell'Europa" ma non è sufficiente in una Europa a 27.
2 - LA BACCHETTATA DI MONTI ALLA MERKEL TROVA UN CORO DI CONSENSI
Da "Milano Finanza" - Nel giorno del suo incontro con la cancelliera tedesca, Angela Merkel, il presidente del Consiglio lancia un avvertimento. Lo fa rilasciando un'intervista al giornale tedesco Die Welt: se le dolorose riforme adottate in Italia non daranno presto i risultati sperati c'è il rischio della nascita nel Paese di sentimenti antieuropeisti. Questo il punto chiave delle dichiarazioni di Monti.
L'Unione europea, a detta del presidente del Consiglio, deve dare all'Italia qualcosa per compensare i pesanti sacrifici che vengono chiesti al nostro Paese per promuovere la crescita economica, ha dichiarato Monti, aggiungendo che se gli italiani si renderanno conto che la loro disponibilità a fare sacrifici e ad affrontare delle riforme non viene ripagata, nel Paese ci saranno delle proteste contro l'Europa e contro la Germania, che è vista come la principale portavoce dell'intransigenza europea.
In riferimento all'asse franco-tedesco, Monti ha spiegato di accettare la funzione di stimolo di Germania e Francia, "di cui può profittare tutta l'Europa", anche se questi paesi commetterebbero entrambi un grave errore, se pensassero di poter guidare l'Ue da soli. "L'Europa deve avere più centri. E l'Italia è uno di questi".
3 - UE: NUOVO TRATTATO FISCALE PREVEDE DEROGA PER PAESI IN CRISI
(AGI) - Ai paesi europei che attraversano un periodo di grave crisi economica sara' consentito di derogare temporaneamente alle regole di bilancio comunitarie. E' quanto prevede una bozza del nuovo trattato fiscale Ue ottenuta dall'agenzia Reuters. "Una deviazione provvisoria dagli obiettivi di medio termine sara' consentita solo nei casi di un evento straordinario, al di fuori del controllo della parte, che abbia un forte impatto sulla posizione finanziaria del governo o di una fase di grave rovescio economico dell'area euro, della Ue, o del paese in oggetto".
I negoziati sul nuovo trattato fiscale, che ha l'obiettivo di rafforzare la disciplina finanziaria dei paesi europei, sono ancora aperti e in pieno corso. Il punto principale dell'accordo, dal quale restera' fuori la Gran Bretagna, sara' il riequilibrio della politica di bilancio dei governi sulla base del ciclo economico. .
4- MINZOLINI, REINTEGRO AL TG1 DEPOSITATO IL RICORSO...
Dal "Corriere della Sera" - Gli avvocati di Augusto Minzolini, Federico Tedeschini e Nicola Petracca, hanno depositato ieri un ricorso d'urgenza al giudice del lavoro per chiedere il reintegro del giornalista alla guida del Tg1. Intanto, il 18 gennaio è prevista la convocazione del Cda della Rai e in quell'occasione potrebbe essere discussa la nomina del direttore del telegiornale di Raiuno, visto che Alberto Maccari ha preso il posto di Minzolini con un incarico a interim che scade alla fine del mese.
6 - FINCANTIERI: FIM-CISL, SU SESTRI GRAVI DICHIARAZIONI SINDACO GENOVA
(ASCA) - ''Quanto sta accadendo alla Fincantieri di Sestri e' il risultato di un'irresponsabile azione della politica locale, che anziche' preoccuparsi di portare avanti i progetti di potenziamento su cui si sono impegnati e confermare quindi nei fatti l'interesse verso il cantiere e i lavoratori della Fincantieri, si limitano ad aizzare populisticamente gli stessi contro la realta' e il buon senso - dimostrando piu' attenzione e sensibilita' a ricavare un dividendo elettorale - piuttosto che a risolvere i problemi dei lavoratori''.
Lo afferma il segretario generale della Fim-Cisl, Giuseppe Farina, aggiungendo che ''in particolare, le affermazioni del sindaco di Genova sono gravi e irresponsabili e rischiano di alimentare tensioni e violenze, oltre che pregiudicare il futuro del cantiere e del lavoro a Genova''.
''In una situazione difficile del mercato cantieristico e della Fincantieri, l'incontro di ieri, e' stato positivo per i lavoratori e per le prospettive dell'azienda - prosegue il sindacalista -: quando una parte del sindacato assume atteggiamenti irragionevoli e fuori dalla realta', il ruolo delle istituzioni e della politica dovrebbe, con responsabilita', valorizzare le cose positive dell'incontro di eri con il Ministro, e fare la propria parte per gestire con serieta' una vertenza difficile''. ''Facciamo un appello a tutti - conclude Farina - affinche' prevalga la responsabilita' e l'unita', elementi necessari per vincere l'impegnativa sfida sulla salvezza di Sestri e di tutta la Fincantieri''.
7 - MILAN, ARRIVA ISABELLA VOTINO ALLE RELAZIONI ISTITUZIONALI...
Da "Corriere della Sera" - Ã una donna la nuova responsabile per le relazioni istituzionali del Milan. Si tratta di Isabella Votino, portavoce dell'ex ministro dell'Interno Roberto Maroni. L'amministratore delegato dei rossoneri Adriano Galliani le ha affidato il compito di occuparsi dei rapporti con l'Osservatorio delle manifestazioni sportive del Viminale, ma anche con questure e prefetture.
E dunque anche ciò che attiene alla sicurezza della squadra. Un incarico prestigioso, ma soprattutto, come ha spiegato lei stessa agli amici «il coronamento di un sogno» visto che è una tifosa sfegatata, sempre presente in tribuna e spesso anche in trasferta. Sono decine le foto che la ritraggono accanto al presidente Silvio Berlusconi. Votino si occupa di comunicazione dal 2004 e il suo primo incarico è stato alla fondazione Nuova Italia dell'allora parlamentare An Gianni Alemanno.
8- SORTINO IN POLE PER L'EDITORIA
ItaliaOggi - Sebastiano Sortino, da sette anni commissario all'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) e, in precedenza, a lungo direttore generale della Federazione italiana editori giornali (Fieg) è in pole position per subentrare nel ruolo di sottosegretario per l'editoria alla Presidenza del Consiglio che era stato sino a ieri rivestito da Carlo Malinconico che si è dimesso perché avrebbe soggiornato in un albergo famoso a spese di costruttori della capitale.
Sortino ha una profonda conoscenza dei meccanismi editoriali, non solo per le funzioni da lui sinora svolte ma anche perché ha sovente partecipato ai lavori degli organismi internazionali di punta del settore, nell'ambito della continua analisi dei vertiginosi processi di innovazione tecnologica che costituiscono lo specifico dell'odierna multimedialità .
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