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SE IL RUSSIAGATE RUSSA, EMIGRA NEGLI EMIRATI - MUELLER NON HA TROVATO NIENTE DI CONCRETO SUL RAPPORTO TRUMP-MOSCA, E ALLORA VA A PESCARE IN GIRO PER IL MONDO: ‘IL PRESIDENTE HA RICEVUTO FINANZIAMENTI DAGLI EMIRATI’, SCRIVE IL ‘NEW YORK TIMES’. MA SARÀ PIÙ O MENO DEI 5 MILIONI DATI ALLA CLINTON NEL SOLO 2014?
https://www.ft.com/content/fbc90614-aae4-11da-8a68-0000779e2340
https://www.wsj.com/articles/foreign-government-gifts-to-clinton-foundation-on-the-rise-1424223031
Paolo Mastrolilli per la Stampa
il principe di dubai e bill clinton
Il procuratore speciale Mueller sta indagando sull' influenza politica che alcuni Paesi hanno ottenuto alla Casa Bianca, in particolare gli Emirati Arabi Uniti, per capire se dietro c' è uno scambio di favori economici.
Un allargamento del «Russiagate» che potrebbe portare l' inchiesta in qualunque direzione, seguendo la pista dei soldi.
Il personaggio al centro di questa indagine, rivelata dal New York Times, è George Nader, un uomo d' affari libanese americano. Nader ha lavorato per decenni nella regione mediorientale, collaborando tanto con l' amministrazione Clinton in Siria, quando con quella Bush in Iraq. Ora è riemerso, frequentando spesso la Casa Bianca, e stringendo un rapporto di collaborazione con Elliot Broidy, uno dei principali finanziatori della campagna presidenziale di Trump. Nader lavora per gli Emirati Arabi Uniti, sostenendo i loro interessi in opposizione soprattutto a quelli del Qatar, accusato di appoggiare l' islam politico e il terrorismo.
Broidy gli aveva spedito gli appunti di un suo recente incontro con il capo della Casa Bianca, in cui fra le altre cose aveva sollecitato il licenziamento del segretario di Stato Tillerson, perché non era abbastanza duro con Doha, che ospita una delle più grandi basi americane nella regione.
L' accesso di Nader ai vertici dell' amministrazione era stato favorito soprattutto dall' ex consigliere Steve Bannon, e dal genero del presidente Jared Kushner. E questo è l' elemento che interessa di più a Mueller. Come ormai è noto, il marito di Ivanka è finito sotto la lente degli investigatori per i suoi contatti con diversi paesi stranieri, legati in parte alla richiesta di investimenti nella compagnia immobiliare della sua famiglia, gravata da debiti per oltre un miliardo di dollari relativi al grattacielo acquistato al numero 666 della Fifth Avenue.
Il sospetto del procuratore in sostanza è che Kushner abbia favorito l' accesso alla Casa Bianca, e gli interessi politici, di interlocutori internazionali che potevano aiutarlo sul piano economico. Ma se Mueller segue la pista dei soldi per lui, potrebbe farlo per lo stesso Trump, rendendo imprevedibili gli esiti dell' inchiesta.
Yousef al Otaiba ambasciatore Emirati negli Usa
EMIRATI ARABI UNITI
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