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DAGOREPORT
1-Ancora 24 ore e per l'Italia tornerà l'incubo della megamulta per l'emergenza rifiuti in Campania. Domani scade l'ultimatum della Commissione Europea: entro il 15 settembre deve pervenire a Bruxelles la documentazione richiesta in relazione al Piano Rifiuti richiesto dalla Commissione. La doccia fredda arriva dal portavoce del commissario europeo all'ambiente Janez Potocnik: "Non è pervenuta alcuna risposta dalle autorità italiane". Arriverà all'ultimo istante utile? Ah saperlo..
2-Caldoro contro Cosentino. Cosentino contro Caldoro. Che i due non si "prendano" è cosa nota, per lo meno da quando è esploso lo scandalo-dossieraggio, che vede Nicola Cosentino dover rispondere del presunto tentativo di screditare la figura del Presidente della Regione. Tra i due litiganti il terzo gode? Stavolta no. Stavolta tra i due litiganti il terzo (e la quarta) rischiano di scordarsi l'agognata poltrona di assessore regionale. Di chi parliamo?
Di Fulvio Martusciello e Daniela Nugnes, capogruppo e vicecapogruppo Pdl in consiglio regionale, ai quali (almeno così si fa intendere) Caldoro avrebbe promesso l'ingresso in Giunta. Loro ci sperano, ci credono, ma vedono i tempi allungarsi. Il Governatore non ha nessuna fretta di fare queste benedette nomine; il "partito" (ovvero il commissario Nitto Palma e il suo predecessore Nicola Cosentino) nemmeno.
E allora? E allora Martusciello e Mario Landolfi (l'ex Ministro delle Comunicazioni, sponsor di Daniela Nugnes) starebbero effettuando un "pressing" così serrato da aver spazientito anche uno come Caldoro, dotato di un self control da 007 del Kgb, che ha lanciato il "pallone fuori campo" tirando in ballo il segretario nazionale per mancanza di prove Angelino Jolie Alfano. Sarà lui a dover tentare di sciogliere il nodo.
Un nodo reso ancora più ingarbugliato da una serie di articoli apparsi in questi giorni sulla stampa locale, che vorrebbero Nick âo Mericano contrario alla nomina della Nugnes in quanto "avversaria della camorra". "E' come dire - spiega un addetto ai livori - che chiunque venisse nominato in Giunta al posto della Nugnes non sarebbe un avversario della camorra. Una tesi inaccettabile". Quindi?
Quindi, niente rimpasto, almeno per ora. Caldoro sceglierà quando e chi nominare senza farsi "pressare", e senza rompere con il partito (ci sono in ballo le candidature al Parlamento) che spinge per il criterio della "territorialità " e non vuole saperne di forzare i tempi. Per una volta, almeno per una volta, il Governatore e i Banana Boys sotto âo Vesuvio la pensano allo stesso modo: non c'è fretta...
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