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A NEUTRALIZZARE LE PUTINATE DI SALVINI CI PENSA MATTARELLA – IL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, PRESIEDUTO DAL CAPO DELLO STATO, RIBADISCE SENZA ESITAZIONE: “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA NELLA DIFESA DELLA SUA LIBERTÀ”. È STATO CONFERMATO IL “DODICESIMO DECRETO DI AIUTI MILITARI”, CIOÈ L’INVIO DI ARMI ITALIANE, MA SI APRE ANCHE AL PROGRAMMA PURL, GLI ACQUISTI DI RIFORNIMENTI AMERICANI SU CUI LA MELONI ANCORA NON HA SCIOLTO LA RISERVA PER RAGIONI ELETTORALI (DOMENICA SI VOTA IN PUGLIA, CAMPANIA E VENETO)

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DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

https://www.dagospia.com/politica/dagoreport-macron-meloni-questa-volta-alleati-entrambi-si-oppongono-454243

 

 

Estratto dell’articolo di Concetto Vecchio per www.repubblica.it

 

SERGIO MATTARELLA AL PARLAMENTO TEDESCO - 3

Avanti tutta con gli aiuti a Kiev. Senza esitazioni. «Il Consiglio supremo di difesa ha confermato il pieno sostegno italiano all’Ucraina nella difesa della sua libertà».

 

È in questa frase il senso della riunione di tre ore e mezza al Quirinale, dove Sergio Mattarella ha riunito la premier Giorgia Meloni, i ministri Tajani, Piantedosi, Crosetto, Giorgetti, Urso, il Capo di Stato maggiore della difesa, generale Luciano Portolano, per fare il punto sulla guerra all’Ucraina e sulle minacce dei droni russi sul territorio europeo.

 

È una conferma politica rilevante, che arriva dopo le fibrillazioni nella maggioranza, con Matteo Salvini che aveva messo in discussione ulteriori aiuti in seguito ai casi di corruzione emersi nel governo Zelensky.

 

CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA

In una nota — diramata dal Quirinale alle 20 — si precisa che viene confermato di conseguenza «il dodicesimo decreto di aiuti militari», ovvero l’invio di armi italiane. E che rimane «fondamentale la partecipazione alle iniziative dell’Unione europea e della Nato di sostegno a Kiev e il lavoro per la futura ricostruzione del Paese».

 

Questo passaggio può essere letto come un richiamo al programma Purl, che prevede l’acquisto di armi americane da parte dei Paesi Nato, su cui nei giorni scorsi il governo aveva frenato, con Meloni che continua a prendere tempo.

 

MATTEO SALVINOV - MEME

[…] «Il conflitto in Ucraina non mostra segnali di distensione», si fa notare. L’accanimento della Russia «nel perseguire, ad ogni costo, i propri obiettivi di annessione territoriale è visto con preoccupazione».  Il prezzo sostenuto dalla popolazione civile è pertanto «sempre più pesante e iniquo».

 

Mattarella, Meloni e i ministri, seduti attorno a un tavolo rotondo, hanno poi reso manifesta la loro preoccupazione per «l’impiego dei droni, che la Russia utilizza anche violando lo spazio aereo della Nato e dei Paesi dell’Unione europea», com’è avvenuto più volte nei mesi scorsi.

 

SALVINI PUTIN

«Se da un lato tali azioni hanno confermato la prontezza dell’Alleanza atlantica, dall’altro evidenziano anche la necessità per l’Europa di adeguare le capacità ai nuovi scenari attraverso la definizione di progetti d’innovazione come quelli contenuti nel libro bianco per la difesa 2030».

 

C’è poi la preoccupazione per «la minaccia ibrida proveniente dalla Russia e da altri attori stranieri ostili», definita una «sfida complessa per la sicurezza dell’Europa e dell’Italia nonché per l’integrità dei processi democratici».

 

Questa minaccia è «in continuo incremento», basata «sulla pervasività e diffusione di attività offensive fondate sulla velocità, sul volume e sull’ubiquità della tecnologia digitale, nonché sull’impiego malevolo dell’Intelligenza artificiale».

 

SALVINI CON LA MAGLIA DI PUTIN

[…] Un altro timore riguarda la guerra delle fake news, ovvero «la manipolazione dello spazio cognitivo, attraverso campagne di disinformazione, interferenze nei processi democratici, costruzioni di narrazioni polarizzanti e sfruttamento delle piattaforme digitali per indebolire la fiducia nelle istituzioni e minare la coesione sociale» […]

SERGIO MATTARELLA AL PARLAMENTO TEDESCO - 2SERGIO MATTARELLA AL PARLAMENTO TEDESCO - 1