SPUNTA IL SOLE, CANTA IL GALLO, MATTEO RENZI È GIA’ A CAVALLO – A DISPETTO DELLE TENTAZIONI CARNALI DELLA ROMA GODONA, IL LEADER SMART ALL’ALBA GIA’ LAVORA E SCAMBIA SMS CON I TESTA DI CHICCO – ORA SIAMO TRANQUILLI: “MARIA ELENA BOSCHI È SINCRONIZZATA COL CAPO”

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1. CHICCO TESTA VEDE L'ALBA CON MATTEO SUO
Da ‘Il Fatto Quotidiano'

Sveglia italiani, che fate ancora a letto? Prendete esempio da Matteo Renzi, che risponde agli sms alle 6:01, alle 5:49 e perfino alle 5:15 del mattino. Mentre i pigri cittadini si sollazzano sotto le coperte, lui lavora. E non è il solo: che dire di Carlo Stagnaro, collaboratore del ministero allo Sviluppo economico, che telefona a destra e a manca già alle 6? Per non parlare del ministro Federica Guidi, la cui agenda di appuntamenti comincia all'alba.

Cantore del governo del fare (presto) è Chicco Testa, indimenticato esemplare di ecologista nuclearista: è stato presidente di Legambiente, membro dei cda di Wind ed Enel, e oggi presidente di Assoelettrica e Rothschild Italia. Non solo: anche docente universitario, presidente di Roma Metropolitane ed editorialista per una sterminata lista di giornali.

Con un curriculum così fitto, non c'è da stupirsi se, su Il Foglio di ieri, si sia messo a tessere le lodi dell'indefessa squadra Renzi (se gli telefonano alle 6 significa che a quell'ora è sveglio pure lui). L'ultimo a pavoneggiarsi di "dormire tre ore a notte" è stato Berlusconi. A distanza di pochi mesi, si è scoperto cosa lo teneva sveglio. Vuoi vedere che sbandierarlo ai quattro venti porta scalogna?

L'ALBA DEL PREMIER MATTINIERO
Mattia Feltri per ‘la Stampa'

Cresciuti tendenza Oscar Wilde («Solo gli ottusi sono brillanti la mattina a colazione»), ci toccherà abbracciare la dottrina Ennio Flaiano («Basta alzarsi una mattina e uscire alle sette per capire che abbiamo sbagliato tutto»). Che poi la mattina alle sette Matteo Renzi - siccome risponde agli sms di Chicco Testa tra le 5.15 e le 6.01, come il medesimo Testa ha raccontato ieri sul Foglio in una lettera al direttore - ha già fatto cyclette, ha riletto e aggiustato il testo del Def, ha fotografato e twittato l'alba che lo sorprende chino sulle carte, ha risposto alla corrispondenza degli elettori e, si presume, ha bevuto uno zabajone.

Infatti dovrà arrampicarsi fino a sera, e sera tardi, tanto è vero che, come succedeva in altre entusiastiche epoche, si passa sotto il palazzo del comando e la finestra è sempre illuminata (lampadine a basso consumo, però). Vari articoli hanno dettagliato sull'autoreclusione del premier - nascosto alle tentazioni carnali e palatali di Roma capoccia - e avvinto al lavoro, in t-shirt, scalzo e trottante lungo i corridoi, col piatto di roast-beef sulla scrivania in pausa pranzo, abbracciato al cartone della pizza giusto se si concede la partita in tv.

Un brulicare perenne che si avvia quando noialtri siamo ancora orizzontali, e contagioso: Federica Mogherini arriva alla Farnesina alle 8 e capita pure alle 6, se deve volare all'estero; Maria Elena Boschi è sincronizzata col capo, puntuale alle riunioni delle 7 e mezzo dopo aver controllato l'avvio del giorno su iphone e ipad. Graziano Delrio e il sottosegretario Luca Lotti, per dirne altri due, non sono mai colti in flagrante, e repentini rispondono via sms alle esigenze aurorali del presidente del Consiglio.

Vari addetti stampa ci hanno detto di essere pronti a fornire prove testimoniali sui ministri ebbri del nuovo corso: sono loro che nell'ultima oscurità della notte sorseggiano caffè e riforme. Davanti a questo risoluto tentativo di rivolgimento della natura romana, per millenni godereccia dal tramonto in poi, ci sentiamo di adattare l'immortale motteggio: «Spunta il sole, canta il gallo, Matteo Renzi è già a cavallo».

 

 

 

 

LA MANO DI RENZI SULLA SCHIENA DI MARIA ELENA BOSCHIRENZI, BOSCHI,Federica Guidi pzcort14 federica guidiChicco Testa federica mogherini Graziano delrioLUCA LOTTI