giorgia meloni carlo nordio

MEGLIO NON FAR INCAZZARE TROPPO I GIUDICI – IL GOVERNO CI VA PIANISSIMO CON LA SEPARAZIONE DELLE CARRIERE, CAVALLO DI BATTAGLIA DI FORZA ITALIA: SLITTA ANCORA IL PASSAGGIO DAL CONSIGLIO DEI MINISTRI DEL DDL GIUSTIZIA, CHE VA PER LE LUNGHE. LA MELONI, PRIMA DELLE EUROPEE, NON VUOLE ANDARE ALLA GUERRA TOTALE CON I MAGISTRATI (NON SI SA MAI) – PROCEDE “SPEDITO” IL PREMIERATO, CHE QUESTA SETTIMANA ARRIVA IN AULA…

Estratto dell’articolo di Francesco Olivo per “La Stampa”

 

CARLO NORDIO GIORGIA MELONI

Trovare un equilibrio è complicatissimo: accontentare Forza Italia e il ministro Carlo Nordio, ma senza aprire una guerra frontale con la magistratura. Giorgia Meloni lo ha ripetuto a tutti in questo anno e mezzo a Palazzo Chigi: non si deve riproporre la stagione berlusconiana dei conflitti con i giudici.

 

Al tempo stesso, però, la separazione delle carriere tra magistrati inquirenti e giudicanti è un punto del programma del centrodestra e soprattutto una richiesta ferma di Forza Italia […].

 

giorgia meloni carlo nordio

Come uscirne? La via trovata per il momento è l'estrema prudenza nell'affrontare la materia, cercando di scrivere una riforma complessiva che non fossilizzi il dibattito sull'aspetto più divisivo. La prova è che il disegno di legge sulla giustizia che contiene […] anche la riforma del Csm e l'istituzione di un'Alta Corte per la valutazione dei magistrati viene continuamente rinviato e, a meno di sorprese clamorose, non sarà portato nemmeno al Consiglio dei ministri in programma oggi.

 

Da Palazzo Chigi l'ennesimo rinvio si spiega con ragioni di opportunità, visto che questa settimana si svolgono due appuntamenti importanti: il g7 della Giustizia di Venezia, presieduto da Nordio e il congresso dell'Associazione nazionale magistrati a Palermo, con la partecipazione dei leader dell'opposizione, Elly Schlein e Giuseppe Conte […].

 

giorgia meloni antonio tajani

Da quella tribuna […] partiranno delle accuse pesanti contro i piani della destra. Ma l'intenzione di Meloni, attraverso il fedelissimo sottosegretario Andrea Delmastro, è di non forzare la mano e di mandare messaggi alla magistratura: procederemo con molta calma.

 

Fratelli d'Italia frena l'ipotesi che il ddl contenga anche la modifica dell'articolo 112 della Costituzione che prevede l'obbligatorietà dell'azione penale, introducendone invece la discrezionalità. Una questione molto complessa da un punto di vista giuridico, che merita, secondo Palazzo Chigi, un approfondimento più ampio.

ENRICO COSTA CARLO NORDIO

 

[…] Ma la vera garanzia per gli avversari di queste leggi sono i tempi, che si preannunciano lunghissimi. Anzi, secondo i centristi, che appoggerebbero le riforme di Nordio, è proprio lo strumento del disegno di legge governativo ad affossare ogni possibilità di realizzare questa proposta.

 

In Forza Italia c'è la consapevolezza che dopo aver sbandierato in campagna elettorale questo vessillo, la cosa potrebbe finire lì, […] perché si rischierebbe di sovrapporre questo referendum costituzionale con quello dell'elezione diretta del premier, cosa che Meloni vuole assolutamente evitare.

 

carlo nordio - giorgia meloni - matteo piantedosi - composizione fotografica del fatto quotidiano

Costa si è fatto due calcoli: «Per l'approvazione serviranno, infatti, almeno due passaggi tra Camera e Senato, poi ci sono i tempi per richiedere il referendum, indirlo e infine votare. Poi le leggi ordinarie di attuazione».

 

Lo strumento sarebbe quello di una legge delega, come è stato per la riforma Cartabia. «Se il Governo avesse lasciato lavorare il Parlamento – conclude il deputato di Azione – avremmo già approvato il testo in aula alla Camera, invece nella migliore delle ipotesi in aula ci andrà quest'inverno». Davide Faraone di Italia Viva aggiunge: «I "manettari" non siano allarmisti, il progetto di Nordio allunga i tempi».

giorgia meloni carlo nordio.

 

Molto più spedita marcia invece la riforma del premierato, che questa settimana arriva in Aula. La discussione generale in Senato è prevista per mercoledì, a Palazzo Chigi non sono ancora certi se ci siano i tempi per l'approvazione in prima lettura entro le elezioni europee. Molto […] dipenderà dall'atteggiamento delle opposizioni. Meloni ha chiesto di arrivare al primo via libera della «madre di tutte le riforme» prima delle Europee.

 

Ma al tempo stesso la premier non vuole forzature particolari: se dai banchi del centrosinistra si scegliesse la strada dell'ostruzionismo a quel punto l'idea di un rinvio a dopo le elezioni non sarebbe vissuta come una sconfitta o un passo indietro.  […]

ENRICO COSTAGIORGIA MELONI - CARLO NORDIO - ILLUSTRAZIONE - IL FATTO QUOTIDIANOnordio melonigiorgia meloni carlo nordio matteo piantedosi