L’AFFAIRE CANCELLIERI TOGLIE IL SONNO A BELLANAPOLI - NON SOLO RENZI, ANCHE MONTI PER LE DIMISSIONI - VIETTI CONVINTO MA CI SONO ANCHE LE POSSIBILI CANDIDATURE DEL PRESIDENTE DELL’ANTITRUST GIOVANNI PITRUZZELLA E DI LIVIA POMODORO, PRESIDENTE DEL TRIBUNALE DI MILANO

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DAGOREPORT

Povero Bella Napol,i alla sua età
 non lo fanno dormire. Anche ieri sera per il primo inquilino (senza pagare affitto)
 del Colle è stata una nottata movimentata. Telefonate, telefonate e telefonate.
 Naturalmente tutte sull'affaire Cancellieri che, dopo aver tenuto 
banco nel pomeriggio, è esploso in
 serata con la performance di Fonzie
Renzi nella trasmissione del milionario Fabio Fazio.

Rapido giro di
 consultazioni e il Colle scopre che anche Mario Monti, il suo padrone-padrino politico,
 ha forti perplessità sulla permanenza
 della telefonista dei Ligresti al ministero della Giustizia (altrui). Il Pd l'ha mollata. Alle prese di posizione, con diverse 
sfumature ma tutte antiCancellieri, di Pippetto Civati, Laura Puppato, Gianni Cuperlo
, Danilo Leva (lo sconosciuto responsabile giustizia del Pd), Debora Serracchiani e Stefano Fassina, a suonare il gong per la ministrona ci ha pensato
 Matteuccio da Firenze.

Tra una battuta e
 l'altra il sindaco di Firenze, nell'intervista al prostato Fazio, ha
 chiesto alla Cancellieri di fare un passo indietro prima di mercoledì quando arriverà nell'aula di Montecitorio la 
mozione di sfiducia presentata dai 
grillini. Una presa di posizione talmente netta che ha costretto oggi l'Unità a
 titolare "Ore contate per Cancellieri".

A far cadere la strenua resistenza 
della ministrona potrebbe essere oggi (o al massimo domani) la sua iscrizione nel registro degli indagati. Un'ipotesi che
 tiene in apprensione il Colle che - stando ad alcune indiscrezioni dei soliti 
bene (dis)informati - tramite la sua
 diplomazia giudiziaria, avrebbe chiesto ai magistrati di non essere troppo precipitosi perché il sostituto di via Arenula 
ancora non è stato trovato.

I bookmaker 
mettono in pole position il
 vicepresidente del Csm Michelino Vietti che, in un primo momento, avrebbe declinato l'offerta temendo (daje torto) 
la breve durata del governo Alfetta. 
Le pressioni sarebbero pressanti e alla fine il gagà piemontese potrebbe 
accettare riempendo così nel suo palmares una casella ancora vuota:
 ministro.

Il Colle starebbe
 valutando anche le possibili candidature
 del presidente dell'Antitrust Giovanni Pitruzzella, ex amico di ex Riportino Schifani con cui
 avrebbe rotto clamorosamente, e Michele Ainis. E Enrichetto il Chierichetto chi
 porta? Ne parlerà oggi con Giorgio da 
Napoli. A Palazzo Gigi (ribattezzato così in onore al Gigi nazionale, cioè
 Bisignani) il cerchio magico di Lettanipote fa trapelare che il candidato ci
 sarebbe ma Enrichetto lo tiene coperto. Come le carte (leggi: intercettazioni)
 sulla Cancellieri che sono da giorni sulla sua scrivania a Palazzo Chigi.

PS - Accanto ai pretendenti politici come Violante, c'e' anche un altro nome in corsa per sostituirla: Livia Pomodoro, presidente del Tribunale di Milano...

 

 

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