marco colarossi lotito

QUI LOTITO E QUI LO NEGO - LO “SCUDO” DEL PATRON DELLA LAZIO E SENATORE AZZURRO PER SALVARE MARCO COLAROSSI, L’EX GRILLINO PASSATO A FORZA ITALIA: “LOTIRCHIO” SI E' DATO DA FARE PER “SANARE” LA POSIZIONE DEL CONSIGLIERE REGIONALE DEL LAZIO, GIÀ DIPENDENTE DELLA REGIONE, CHE PER LA LEGGE ATTUALE SAREBBE INELEGGIBILE - LA NORMA "AD PERSONAM" ESCOGITATA DA LOTITO HA PARALIZZATO LA COMMISSIONE AFFARI COSTITUZIONALI DEL SENATO PER UNA SETTIMANA. IERI IL SOFFERTO SI’ CON LA PLATEALE DISERZIONE DELL’INTERA OPPOSIZIONE....

Emanuele Lauria per www.repubblica.it - Estratti

 

marco colarossi

La guerra santa di Claudio Lotito a favore di un ex grillino abbracciato da Forza Italia paralizza per una settimana la commissione Affari costituzionali del Senato. Ieri sera il sofferto sì a un emendamento del senatore azzurro, con la plateale diserzione dell’intera opposizione. Il senatore forzista e patron della Lazio ha promosso una norma, all’interno del decreto elezioni, che in sostanza raggruppa in una sola tornata il voto di Europee, Regionali piemontesi e amministrative, che abolisce l’ineleggibilità alla carica di consigliere regionale di chi è dipendente dello stesso ente per cui corre.

 

Una proposta che, nei fatti, nasconde una disposizione ad personam. E che consentirebbe, in particolare, di “sanare” la posizione del consigliere della Regione Lazio Marco Colarossi, ex grillino passato di recente a Forza Italia su cui grava un ricorso al Tribunale civile da parte del collega M5s, Vincenzo D’Antò.

 

claudio lotito foto di bacco

Colarossi, violando la legge, nel 2021 non si dimise in tempo da funzionario per candidarsi alle Regionali. Dopo una lunga battaglia in commissione, l’opposizione è riuscita solo a ottenere la cancellazione della retroattività della norma proposta da Lotito. Che resta comunque in piedi, come possibile strumento di difesa del giovane Colarossi, passato dal Vaffa di Beppe Grillo allo scudo protettivo del presidente della Lazio. Il decreto, con la norma “incriminata”, andrà in aula mercoledì prossimo. Intanto il Pd tuona (...) con Dario Parrini, vicepresidente della commissione:

 

“I dipendenti regionali sono ineleggibili a consigliere regionale. Non c’è niente da interpretare. Quella che è stata proposta non è una interpretazione, è un cambiamento sostanziale della legge fatto per risolvere il problema di una persona. Già questo è vergognoso”.

claudio lotito