matteo ricci

NUOVE SPINE PER RICCI – DOPO AVER PERSO LE ELEZIONI NELLE MARCHE, LE INDAGINI SULL’EX SINDACO DI PESARO PER IL CASO “AFFIDOPOLI” RIPRENDONO CON UN NUOVO INDAGATO PER CONCORSO IN CORRUZIONE: IL SUO EX CAPO DI GABINETTO MASSIMILIANO AMADORI. IL NOME SALTEREBBE FUORI NEI CONTATTI CON MASSIMILIANO SANTINI, L’EX COORDINATORE EVENTI DI RICCI - I TECNICI RIPESCANO LE CHAT SEGRETE: DAGLI ACCERTAMENTI EMERGEREBBE SU RICCI E SUL RESTO DEL CLAN UN QUADRO “DI ATTI CONTRARI AI DOVERI DEL LORO UFFICIO, FINALIZZATI ALL’OTTENIMENTO DI AFFIDAMENTI/CONTRIBUTI IN RELAZIONE AD OPERE ED EVENTI DEL COMUNE DI PESARO…”

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Felice Cavallaro per il “Corriere della Sera” - Estratti

 

matteo ricci massimiliano santini

Passate e perse le elezioni nelle Marche da Matteo Ricci, le indagini sull’ex sindaco di Pesaro e sulla cosiddetta «Affidopoli» riprendono le mosse con un nuovo indagato «eccellente» per concorso in corruzione, il suo ex capo di gabinetto Massimiliano Amadori. 

 

Un nome che salterebbe fuori nei contatti con Massimiliano Santini, l’ex coordinatore Eventi, come cerniera dei disinvolti affidamenti diretti a «Opera Maestra» e «Stella Polare». Almeno questa è la tesi della Procura che, dopo aver lasciato scorrere le settimane elettorali, seguendo le indicazioni dell’avvocato di Santini, Gioacchino Genchi, l’ex funzionario di polizia esperto in intercettazioni, ha deciso di controllare meglio di quanto non sia stato fatto in passato il cellulare sequestrato allo stesso Santini. 

matteo ricci elly schlein

 

La novità è che questo telefonino di ultima generazione contiene un secondo profilo WhatsApp sfuggito al precedente consulente della Procura, Gianfranco Del Prete, adesso sostituito da un ingegnere con studio a Milano, Marco Tinti.

 

Soddisfatto ovviamente Genchi che in estate, entrando in scena, ha convinto il suo assistito a optare per una massima disponibilità verso gli inquirenti, offrendo così al sostituto procuratore Maria Letizia Fucci l’opportunità di scoprire i messaggi più riservati fra gli indagati, fra l’ex sindaco e uno stuolo di collaboratori in parte indagati. 

 

Dagli «accertamenti obbligatori» disposti per verificare quanto ricostruito dall’indagato, emergerebbe su Ricci e sul resto del clan un quadro «di atti contrari ai doveri del loro ufficio, finalizzati all’ottenimento di affidamenti/contributi in relazione ad opere ed eventi del Comune di Pesaro, a favore delle associazioni Opera Maestra e Stella Polare e di terzi (Associazione culturale M.U.RO, Sabattini Costruzioni Srl, Nasoni costruzioni srl), consentendo un profitto illegittimo a Stefano Esposito». Cioè al manager che le presiede. 

massimiliano amadori

Si parla di affidamenti e sponsorizzazioni, di un sistema di gestione parallela degli eventi e delle opere pubbliche in un intreccio di interessi privati e ritorni politici.

matteo ricci elly schlein