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OGGI È IL PRIMO LUGLIO E DIVENTANO OBBLIGATORI I SISTEMI DI SICUREZZA PER I SEGGIOLINI DEI BAMBINI. VE PIACEREBBE - LA LEGGE ENTRATA IN VIGORE A OTTOBRE 2018 PREVEDEVA L'INTRODUZIONE DEI SENSORI ANTI-ABBANDONO, PER EVITARE LE MORTI DI BIMBI IN AUTO. PECCATO CHE IL GOVERNO NON ABBIA TROVATO IL TEMPO DI DIRE QUALI SONO OMOLOGATI, E COSÌ TUTTO È SLITTATO A NON SI SA QUANDO - MOLTI NEGOZIANTI FURBETTI HANNO VENDUTO MIGLIAIA DI PRODOTTI FINGENDO FOSSERO GIÀ OBBLIGATORI
SISTEMI ANTIABBANDONO BIMBI: RINVIATO L'OBBLIGO
https://www.altroconsumo.it/ del 2 maggio 2019
In alcuni casi sono una sorta di "cuscinetto" da sistemare direttamente sotto il seggiolino del bimbo, in altri si tratta di sensori già integrati in alcuni modelli di seggiolini. Alcuni fanno scattare un allarme, altri notificano il pericolo sul cellulare, via app o bluetooth. Sono i cosiddetti "sistemi anti abbandono" e hanno tutti il medesimo scopo: evitare che i genitori dimentichino i propri bimbi in macchina quando se ne vanno.
Una nuova legge, entrata in vigore a fine ottobre 2018, ha previsto l'obbligo, a partire dal prossimo 1° luglio, di averne uno a bordo per tutti i genitori che trasportano bambini di età inferiore ai 4 anni. Quindi bisognerà acquistarne uno entro luglio? Nient'affatto. L'obbligo è slittato a data da definirsi e comunque non prima del prossimo novembre. Ma perché? Cosa è successo?
Sui sistemi anti abbandono per auto c'è ancora tanta confusione. Lo dimostra la nostra inchiesta con telecamera nascosta. Guarda il video.
Se ne riparla (forse) a fine anno
La normativa dello scorso ottobre si è limitata a introdurre l'obbligatorietà di questi sistemi rimandando ogni decisione sulle caratteristiche tecniche che questi dispositivi devono avere a un decreto attuativo del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Il decreto attuativo (che doveva arrivare entro 60 giorni dall'entrata in vigore della legge, qundi entro il 27 dicembre 2018) ha in realtà visto la luce sottoforma di bozza di testo solo il 21 gennaio di quest'anno.
Il testo, che è stato inviato per eventuali aggiustamenti all'ufficio Tris, il sistema di informazione sulle regolamentazioni tecniche della Commissione Europea, sarebbe dovuto rimanere fino al 22 aprile, ma a causa di una proroga ci rimarrà invece fino al 22 luglio, per poi finire al Consiglio di Stato che dovrà dare parere positivo affinché venga pubblicato. Da quel momento dovranno passare altri 120 giorni affinché le disposizioni di legge sui sistemi anti abbandono entrino in vigore. Risultato? Obbligo rimandato a non prima del 19 novembre 2019.
Universali o integrati nel seggiolino?
Ma come sono fatti i sistemi al momento in commercio e quali sono i migliori? Diciamo subito che in mancanza del decreto attuativo, non possiamo considerare a norma nessuno dei prodotti attualmente sul mercato: si tratta certamente di un sistema potenzialmente utile, ma non necessario e non sappiamo se saranno in regola con i requisiti del legislatore. Ad oggi esistono 5 sistemi universali (ovvero che si possono aggiungere senza cambiare il seggiolino) di cui solo 4 venduti in Italia e 2 seggiolini commercializzati direttamente con questo sistema integrato. Li abbiamo portati tutti in laboratorio.
Sistemi universali: versatili ma occhio all'omologazione
Ecco quali vantaggi può portare la scelta di uno dei modelli universali:
Tuttavia questi sistemi hanno un grosso svantaggio. La maggior parte dei modelli è dotata di un sensore da mettere sotto il bambino, ma non essendoci ancora un decreto che ne stabilisce le caratteristiche tecniche i produttori di seggiolini auto non possono raccomandarli. Questo perché in teoria nessun dispositivo dovrebbe interferire con prodotti di sicurezza che sono omologati, perché potrebbero inficiare la sicurezza del seggiolino. Secondo gli esperti di laboratorio, un cuscinetto di pochi millimetri comunque non pregiudica la sicurezza (sarebbe come legare il bambino senza toglierli un giacchetto pesante o un pantalone imbottito), ma senza l’approvazione dei produttori, in caso di incidente su chi ricadrebbe la responsabilità?
Vuoi vedere i risultati delle prove dei 4 modelli di sistemi anti abbandono universali che abbiamo portato in laboratorio? Eccoli:
Sistemi integrati: una scelta limitata
I sistemi integrati al momento sono disponibili su alcuni seggiolini Chicco e Cybex. Sono più pratici rispetto a quelli universali, ma hanno una durata più limitata rispetto al seggiolino stesso. La batteria (non sempre facilemente sostituibile, in alcuni casi occorre rivolgersi al produttore) si scarica dopo alcuni anni, probabilmente 3 o 4, ma il seggiolino dei più piccoli spesso viene utilizzato da più fratellini e quindi potrebbe essere utilizzato più a lungo. Il software potrebbe diventare presto obsoleto rispetto allo sviluppo tecnologico degli smartphone.
Inoltre, il sistema integrato limita la scelta a pochi modelli. Meglio quindi scegliere un seggiolino che supera le prove dei nostri test e poi aggiungere un sistema universale. Ricorda però che qualsiasi oggetto che viene inserito o aggiunto a un seggiolino auto andrebbe testato con il seggiolino stesso per valutare che non ne modifichi la sicurezza e protezione. Questo è anche uno dei punti più critici della normativa.
Ecco i 2 sistemi integrati nei seggiolini che al momento sono commercializzati:
I nostri consigli e quelli del ministero
In conclusione possiamo dire: meglio i prodotti universali con un sensore sul seggiolino e che diano l’allarme immediatamente, prima che il genitore scenda dall’auto (e che quindi evitino completamente l’abbandono). I sistemi mediati da app e bluetooth dipendono dal corretto settaggio dello smartphone, dal suo stato (carica e copertura di rete) e comunque avvisano dalla dimenticanza solo quando ci si è già allontanati dall’auto.
In generale comunque è bene ricordare che è pericoloso lasciare i bimbi chiusi in auto anche solo per pochi minuti: il problema non va sottovalutato perché purtroppo molti dei decessi per ipertermia sono stati causati dall’aver lasciato volontariamente il bambino in auto da solo, magari per pochi minuti e con una temeperatura esterna non troppo elevata. Ti cosigliamo quindi di seguire alcuni suggerimenti che il ministero ha riportato in questo opuscolo. Ovvero:
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