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OPS, IL RISIKO SFUGGE DI MANO AL GOVERNO – CHE FARÀ L’ESECUTIVO DI FRONTE ALL’OPERAZIONE DI MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI? LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI SI MUOVE SULLE UOVA, ESSENDO PARTE IN CAUSA: È GRANDE SPONSOR DELL’OPA DI MPS, DI CUI È AZIONISTA, SU MEDIOBANCA, E SPINGE PER LA CREAZIONE DEL TERZO POLO INSIEME AL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI – MA UN NUOVO INTERVENTO CON IL GOLDEN POWER, COME QUELLO SU UNICREDIT-BPM, POTREBBE SPACCARE LA MAGGIORANZA: FORZA ITALIA, I CUI “AZIONISTI” (LA FAMIGLIA BERLUSCONI) SONO SOCI DI UNA BANCA (MEDIOLANUM), È CONTRARIA A OGNI TIPO DI INTERVENTO…

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Estratto dell’articolo di Enrico Marro per il “Corriere della Sera”

 

giancarlo giorgetti giorgia meloni foto lapresse.

«Non pensiamo» che il governo sia contrario all’offerta pubblica di scambio di Mediobanca su Banca Generali, aveva detto in conferenza stampa l’amministratore delegato della stessa Mediobanca, Alberto Nagel, presentando l’operazione. E, per essere più chiaro, aveva aggiunto: «Si crea un leader italiano nella gestione del risparmio e la nostra premier aveva proprio evocato questo».

 

Ma l’ottimismo di Nagel, per ora, non trova conferme né ufficiali né ufficiose nei Palazzi romani. La linea del ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, che pure ha preso posizione su un’altra Ops, quella di Unicredit su Bpm, esercitando il golden power, in questo caso è di assoluto «no comment».

 

ALBERTO NAGEL

L’impressione è che il governo da un lato voglia capire i possibili sviluppi […]: la mossa di Mediobanca è, in fondo, una mano tesa al governo o un arroccamento contro le mire di Mps, partecipata dal Tesoro, sullo stesso istituto guidato da Nagel?

 

E dall’altro lato pare innegabile che Palazzo Chigi debba muoversi con cautela per evitare nuovi incidenti nella maggioranza e nello stesso esecutivo, come quello su Unicredit-Bpm, dove il vicepresidente del Consiglio, Antonio Tajani, ha fatto mettere a verbale del consiglio dei ministri che ha approvato l’esercizio del golden power proposto dal leghista Giorgetti, le riserve dei ministri di Forza Italia.

 

ANDREA ORCEL - FOTO LAPRESSE

E cioè i dubbi sulle «basi giuridiche» della mossa con la quale il ministro dell’Economia ha imposto una serie di vincoli al modo in cui Unicredit potrà portare avanti l’Ops che, secondo Forza Italia, contrasterebbero con la libertà di mercato, tanto più che, ha detto Tajani, non sarebbe in gioco alcun interesse strategico nazionale […]

 

[…] è come se nella maggioranza si confrontassero una linea interventista, più nelle corde di Lega e FdI, e una più a garanzia del libero mercato, ostentata dagli eredi di Silvio Berlusconi. Ecco che allora il leader del Carroccio e anche lui vicepresidente del Consiglio, Matteo Salvini, afferma: «Per quanto riguarda Generali a me interessa che i risparmi degli italiani vengano investiti in aziende italiane».

 

meloni salvini tajani

E, per Fratelli d’Italia, gli fa eco il responsabile economico, Marco Osnato: «Quello che interessa a me è che il risparmio degli italiani sia tutelato e che sia il più possibile investito nell’economia reale per l’Italia». Silenzio, invece, da Forza Italia. Anche questo un messaggio forte.

giancarlo giorgetti giorgia meloni foto lapresse. MATTEO SALVINI - GIORGIA MELONI - ANTONIO TAJANI - MEME IN VERSIONE STUDIO GHIBLI antonio tajani, giorgia meloni e matteo salvini in senato foto lapresseANDREA ORCEL - FOTO LAPRESSE