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Marianna Rizzini per "il Foglio"
Succede ai tempi della par condicio che le trasmissioni di solito note per non nascondere il loro penchant (e la loro avversione) per questi e per quelli si trovino a dover aggirare, ripensare, edulcorare. Eppure qualcosa si vuole dire. Ma come si fa a dire senza dire, attaccare senza attaccare? Non si può invitare il politico come pare e piace, questo no. Non si può parlare male, non si può parlare bene. Tocca inventarsi qualcosa.
E domenica scorsa, undici maggio, chez Fabio Fazio, era tutto un fare finta di niente, tutto un rigore di (fittizia) equità , tutto un invitare gente che con la politica non c'entrava nulla, naturalmente - e il formidabile Giorgio Albertazzi novantenne, e Kaká che non va ai Mondiali, e lo studioso giovane che decifra codici, e Fabio Volo che legge libri ai bimbi al Salone di Torino.
E però poi non si poteva (non si voleva) fare del tutto finta di niente, e allora Luciana Littizzetto, tra una battuta su Valeria Marini e un motteggio sulla pastiglia lassativa delle meraviglie, tac, buttava lì l'argomento scottante - devo andare in Libano, anch'io, caro Fabio? - e la storia era naturalmente quella di Marcello Dell'Utri in quel di Beirut e di Amedeo Matacena latitante a Dubai e di Claudio Scajola presunto aiutante di Matacena nel tentare la via di Beirut pure lui.
E poi arrivava la battuta extra-par condicio: "Tutti in Libano", sì, e "ora ci saranno i barconi di quelli di Forza Italia... non sanno neanche più dove metterli" (applauso), e "il sindaco di Beirut sarà come Giusi Nicolini a Lampedusa, con le mani nei capelli". E poi si insisteva, en passant: "Vediamo il lato positivo... se possono votare i carcerati, i latitanti, quelli andati in Libano... vedremo Forza Italia salire nei sondaggi".
Tiè, prendi e porta a casa (ma di straforo). E siccome si era pur sempre in par condicio si nominava velocemente anche il compagno G. e il compagno Frigerio, ma presto si tornava a bomba, a dire "mettiamoli tutti ai servizi sociali", ma "non tutti a Cesano Boscone" (riferimento casuale al non-nominato B.). Soliti Fazio & Littizzetto, certo, e dimostrazione che la par condicio non solo è aggirabile, ma spesso persino inutile
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