PER GIGGINO ‘A MANETTA ARRIVA L’IMMUNITÀ PARLAMENTARE POSTDATATA – STAMATTINA L’EUROPARLAMENTO DI BRUXELLES HA VOTATO A FAVORE DELLA RICHIESTA DI DE MAGISTRIS, INVOCATA PER UNA QUERELA PRESENTATA DAL BASSOLINIANO RICCARDO MARONE, AL TIMONE DI BAGNOLIFUTURA QUANDO GIGGINO DICEVA: “È UNA PAGINA VERGOGNOSA DI COMMISTIONE TRA POLITICA E CRIMINE” - MA IL CASO STRANO È CHE MARRONE LA QUERELA L’HA RITIRATA E OGGI I DUE COLLABORANO AMABILMENTE PER L’ORGANIZZAZIONE DELLA COPPA AMERICA A BAGNOLI…

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Carlo Tarallo per Dagospia

Incredibile ma vero: il parlamento europeo questa mattina ha votato a favore di una richiesta di immunità parlamentare presentata da Luigi De Magistris. Ma come è possibile se il narcisindaco di Napoli non è più parlamentare europeo da cinque mesi? Semplice: la richiesta è relativa a una querela presentata nei suoi confronti quando era ancora in carica, nel giugno 2010.

Un vero e proprio "caso", come spiega l'europarlamentare del Pdl-Ppe Enzo Rivellini, che questa mattina a Bruxelles ha partecipato alla votazione: "Oggi in aula - racconta Rivellini - è stata votata una ulteriore richiesta dell'ex collega europarlamentare Luigi De Magistris, attuale sindaco di Napoli, per usufruire dell'immunità parlamentare! De Magistris ha ottenuto l'immunità così come avviene con tanti altri parlamentari sia nazionali sia europei che, caso strano, lo stesso De Magistris non disdegna di attaccare...".

La richiesta di immunità è stata presentata da Giggino ‘a Manetta lo scorso 31 marzo. Ecco un passaggio del documento ufficiale dell'Europarlamento: "I fatti relativi alla richiesta di difesa sono i seguenti: De Magistris è stato invitato a comparire davanti al Tribunale di Napoli per conto della Bagnolifutura S.p.A., una società a partecipazione statale con sede a Napoli impegnata in opere di progettazione e di bonifica del suolo, in relazione a comunicati stampa da lui rilasciati e pubblicati sul suo sito".

Comunicati e dichiarazioni nei quali De Magistris tuonava contro la Bagnolifutura (società pubblica, per il 90% di proprietà del Comune, per il 7,5% della regione Campania e per il 2,5% della Provincia di Napoli): "Bagnoli è una pagina vergognosa di commistione tra politica e crimine attorno al denaro pubblico".

Piccatissima la risposta data all'epoca dal presidente Riccardo Marone, il più bassoliniano dei bassoliniani, che fu anche sindaco di Napoli prima di essere chiamato a presiedere la società: "Adopera le interrogazioni - disse Marone di De Magistris - allo stesso modo in cui ha adoperato le inchieste quando era pm, per fare carriera politica e non certo per contribuire alla verità".

Ma Giggino andò oltre: "Ancora una volta - replicò da par suo l'ex pm - arriva la risposta intimidatoria. Nel caso specifico da Bagnoli Futura Spa e dal potere politico che le sta dietro. Ribadisco quanto ho sempre sostenuto in merito al comportamento della società in questione e non cesserò di denunciare la malapolitica, gli intrecci finanziari con le amministrazioni pubbliche, lo sperpero di denaro pubblico".

Da qui la querela e la richiesta di immunità, concessa questa mattina. Ma il giallo non finisce qui. Pochi mesi fa Marone aveva rivelato di aver ritirato la querela. E invece questa mattina è arrivato il voto in aula. E adesso? E adesso ci si ritrova in una situazione paradossale, con De Magistris querelato da Marone e "immunizzato" dall'Europarlamento; lo scambio pesantissimo di accuse dello scorso anno di nuovo attualissimo e lo stesso Marone impegnato al fianco di Giggino nella organizzazione della Coppa America a Bagnoli...

TESTO ED ESITO DELLA VOTAZIONE AL PARLAMENTO EUROPEO
http://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?type=REPORT&reference=A7-2011-0412&language=IT&mode=XML#title3

 

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