PERCHÉ LA CIA NON RENDE PUBBLICI I MATERIALI PORNOGRAFICI RITROVATI NELLA CASA DI OSAMA BIN LADEN? POTREBBE MINARE LA REPUTAZIONE DEL LEADER DI AL QAEDA E FARLO PERCEPIRE AI SUOI SEGUACI NON PIÙ COME UNA FIGURA PIA. ANCHE QUESTA È POLITICA ESTERA

osama bin laden guarda la tv nel suo compound

Matt Miller per “Esquire”

Nella miniera di documenti recuperati dalla sesta squadra dei Seal durante il raid nel compound di Abbottabad, c’è una enorme quantità di porno. Gli ufficiali americani parlano di una vasta collezione di moderni video per adulti. Sebbene gran parte dei documenti siano stati svelati già nei 120 giorni successivi, questi in particolare restano secretati e controllati dalla CIA.

osama bin laden ucciso in un radi dei navy seal

Lunedì il gruppo conservatore “Judicial Watch” ha formalmente chiesto alla CIA di rendere pubblici i materiali pornografici ritrovati nella casa di Osama Bin Laden. La causa si terrà a Washington, se ne occuperà il giudice Ketanji Brown Jackson, nominato da Obama per rimpiazzare Antonin Scalia, morto lo scorso mese in circostanze misteriose.

Secondo “Politico” la pubblicazione di questo materiale pornografico, potrebbe minare la reputazione del leader di Al Qaeda e farlo percepire ai suoi seguaci non più come una figura pia.

osama bin laden corano e fucile

Il primo emendamento della costituzione americana permette di guardare il porno, entro i limiti di ciò che è considerato legale e non osceno. Il che significa che se non rendiamo pubblici i filmati porno di Osama, i terroristi l’avranno vinta. Anche questa è politica estera.

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