brunetta michele serra

NON APRITE QUEL “PORTA A PORTA” – SERRA: “SALVINI CON LA FELPA, MELONI CON I BOCCOLI, BRUNETTA CON IL GHIGNO, QUALCHE RENZIANO IMBERBE. PER FORZA UNO POI SBRACA” – BRUNETTA: ‘’E DIRE CHE PROMETTEVA DA GIOVANE DI ESSERE BRAVO QUASI COME LUCA GOLDONI, E INVECE GLI TOCCA FARE IL GHOSTWRITER DI FABIO FAZIO”

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1. L’AMACA

Michele Serra per “la Repubblica”

Sandro Veronesi e Michele Serra Sandro Veronesi e Michele Serra

 

Mi sono perso i Casamonica da Vespa. Chissà se si erano portati, per fare colore, anche l’orchestrina tzigana e i cavalli col pennacchio. Quando ho acceso su Raiuno era molto tardi e tutto pareva tranquillo, tutto in regola, tutto secondo le norme vigenti, niente che confliggesse con l’etica condivisa e il dettato della Commissione parlamentare di vigilanza.

 

C’era la Meloni in assetto da vamp quirite che diceva “guera” con una “ere” sola, come Alberto Sordi nei film di Steno. Era lì tal quale l’avevamo lasciata prima dell’estate, speriamo sia andata almeno un paio di settimane in vacanza, povera figlia.

 

BRUNETTA ITALICUMBRUNETTA ITALICUM

Se vi dico della Meloni è perché secondo me Vespa ha sbagliato per disperazione. Il casting di uno che va in onda quasi ogni giorno è il classico lavoraccio. Salvini con la felpa, Meloni con i boccoli, Brunetta con il ghigno, qualche renziano imberbe che parla come un iPad dimenticato acceso, quando va bene un criminologo, un sondaggista, e come volto nuovo, come novità frizzante, un sottosegretario al bilancio. Per forza uno poi sbraca: se già a settembre la solfa è quella, la tentazione di invitare i Marsigliesi, o i Thugs, o addirittura gli ultras, è irresistibile.

 

2- MAIL DI RENATO BRUNETTA A DAGOSPIA

Caro Dago,

 

VAURO CASAMONICA CASA VESPAVAURO CASAMONICA CASA VESPA

Serra-manico. Michele Serra, per criticare Bruno Vespa, descrive se stesso che arriva a casa tardi la sera, e non vede i Casamonica, se ne sono già andati, ma la Meloni che dice “guera” con una erre sola, ovvio, ma soprattutto vestita da “vamp quirite”.

 

Quindi descrive il “casting” classico di Porta a Porta. “Salvini con la felpa, Meloni con i boccoli, Brunetta con il ghigno”. Un esercizio perfetto di razzismo da sinistra radical-chic, la quale è convinta di avere la licenza di accoltellare il prossimo, perché non crede che siano persone, ma pupazzi come le vignette che ne fa Vauro.

 

Che tristezza, che pena.

 

PORTA A PORTA - PUNTATA SUI CASAMONICAPORTA A PORTA - PUNTATA SUI CASAMONICA

E dire che prometteva da giovane di essere bravo quasi come Luca Goldoni, e invece gli tocca fare il ghostwriter di Fabio Fazio e forse anche di Luciana Littizzetto.

 

Poi la sera per scaricarsi tira le freccette nei luna-park dei Casamonica.

 

Renato Brunetta

PORTA A PORTA - PUNTATA SUI CASAMONICA PORTA A PORTA - PUNTATA SUI CASAMONICA