DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL…
Mario Sensini per il “Corriere della sera”
Il salario minimo? «Roba da regime socialista, le parti sociali sono contrarie». Il decreto dignità? «Non funziona, va rivisto». Il reddito di cittadinanza? «Dicono sia il motivo per cui non si trova manodopera qualificata». La riduzione delle imposte senza fare deficit? «Impossibile, a meno di non essere Mago Merlino. E chi fa il gioco delle tre carte non è nel nostro progetto».
Matteo Salvini, che ieri ha incontrato coi vertici della Lega le parti sociali al Viminale, e ora promette il taglio delle tasse sulla casa, continua ad alzare la posta sulla prossima manovra di bilancio. Contestando il ministro dell' Economia che vuole tenere il deficit 2020 all'1,8%, bocciando senza mezzi termini le nuove proposte di Luigi Di Maio, provocandolo con l' idea di eliminare l' abuso di ufficio e il danno erariale per i dipendenti pubblici, fino a rimettere in discussione i provvedimenti pretesi dal M5S e già varati dal governo.
Mettendo anche in conto le possibili conseguenze: «Se col M5S dobbiamo inseguirci e polemizzare, non siamo incollati alle poltrone...».
Quello che serve, secondo Salvini «è una manovra non azzardata, responsabile, ma coraggiosa», e che «non potrà essere realizzata a costo zero». «Evidentemente diversa» da quella che immagina il titolare dei conti pubblici Giovanni Tria. E da «ridiscutere con Bruxelles. Non so dire lo zero virgola, ma non si può certo stare con il deficit sotto il 2%».
Tutti chiedono l'eliminazione degli aumenti dell'Iva, dice Salvini, e «a noi interessa che un bel po' di gente paghi meno tasse. Come farlo? Non sono innamorato delle formule».
La Lega pensa ad uno sgravio tra i 10 e i 15 miliardi a favore delle famiglie, con la rimodulazione del bonus Renzi di 80 euro, con una revisione dell' Imu sulla casa accompagnata da un taglio della Tasi, che vale circa un miliardo di euro.
Tra le ipotesi avanzate da Salvini alle parti sociali c' è anche l' eliminazione dell' Imu sulle case sfitte, occupate abusivamente o inagibili (anche se la gran parte sono già esenti). L' operazione sarebbe finanziata da un recupero dell' evasione Imu. E la Lega scommette su meccanismi simili, anche se non piacciono ai sindacati, per coprire parte delle altre spese, come un nuovo saldo e stralcio dei debiti fiscali esteso alle imprese, o la regolarizzazione dei beni contenuti nelle cassette di sicurezza.
luigi di maio giuseppe conte matteo salvini giovanni tria
Il M5S, come da regola, ha risposto in serata agli attacchi di Salvini. «Si è improvvisato portavoce dei sindacati ed è stato smentito da loro, che hanno riconosciuto Palazzo Chigi come il luogo della trattativa» hanno fatto sapere. La Cgil, in effetti, ha giudicato «incomprensibile» l' assenza di Salvini, lunedì, a Palazzo Chigi. Ma il confronto a doppio binario sulla manovra lascia perplessa anche la Cisl, che vuole un documento scritto su cui discutere.
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