INVOLTINI PRIMAVERA AL CLUB MED – LA MARCIA PREDATORIA DEL “BUFFETT CINESE” CHE SI PREPARA A RAZZIARE I GIOIELLI DI FRANCIA

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

Michele Masneri per "Il Foglio"

Non c'è solo l'Italia del lusso che passa di mano. Dopo l'acquisizione di Cova e di Loro Piana da parte del gruppo Lvmh di Bernard Arnault, anche la Francia che si disputa i pezzi migliori del made in Italy si ritrova un predatore in casa. Cinese, per di più. Si tratta di Guo Guanchang, quarantaseienne e ventitreesimo uomo più ricco di Cina, con 2,7 miliardi di dollari di patrimonio, che tramite il suo gruppo Fosun - la maggior azienda privata del paese - si prepara a conquistare un simbolo di Francia, quel Club Med che a partire dagli anni Cinquanta ha rappresentato la via francese alle vacanze di lusso alternativo.

Guanchang e la sua Fosun attendono in questi giorni, infatti, il via libera - scontato - della Amf, la Consob francese, alla loro Opa amichevole sul gruppo guidato dal figlio dell'ex presidente della Repubblica, Henri Giscard d'Estaing. Si tratta della prima scalata seppur non ostile e lanciata insieme a un partner domestico (il fondo Axa Private Equity) di un gruppo cinese su un'azienda dell'Esagono; annunciata a fine maggio, rivista poi al rialzo, l'offerta valuta la società in quasi 600 milioni di euro.

"I capitali che entreranno", dice al Foglio l'amministratore delegato di Club Med Italia, Gino Andreetta, "permetteranno di accelerare le strategie lanciate dieci anni fa da Giscard d'Estaing: Club Med ha infatti investito 1,2 miliardi di euro per riposizionarsi completamente, chiudendo alcuni villaggi e aprendone di nuovi e puntando soprattutto su una fascia di clientela medio-alta: dai villaggi un po' spartani del passato si punta su resort a quattro e cinque tridenti, le stelle del Gruppo; e i risultati si vedono, con un utile netto di 18 milioni di euro nei primi sei mesi del 2013, in un momento non molto propizio per gli operatori turistici". E Club Med sarà sempre più cinese: la società punta ad aprire 5 resort in Cina entro due anni con un bacino di 200 mila clienti asiatici.


Da parte sua Guanchang non fa mistero di voler proseguire la sua marcia predatoria: "Abbiamo già fatto acquisti in Europa, Club Med e il 10 per cento del gioielliere greco Folli Follie. Ma non è che un inizio", ha detto nei giorni scorsi al Monde. In particolare punta proprio sulla Francia e sui settori del lusso, turismo, agroalimentare e cosmetici.

Fuson, che spazia dall'immobiliare alla farmaceutica, è stata fondata solo nel 1992 ma già nel 2007 era quotata alla Borsa di Hong Kong. Studente modello in filosofia della prestigiosa università di Fudan, la migliore di Shanghai, Guangchang ha iniziato facendo il consulente e il suo punto di riferimento è sempre stato Warren Buffett, il finanziere americano detto anche "l'oracolo di Omaha" per la sua avvedutezza.

L'obiettivo di Guanchang, soprannominato appunto "il Buffett cinese", è dunque quello di investire in settori solidi e tradizionali quando i prezzi sono buoni (come ora in Europa), non puntando necessariamente al controllo ma investendo anche in quote minoritarie di società dai fondamentali solidi e sottovalutate dal mercato: esattamente come ha fatto con Club Med nel 2010, entrandovi col 10 per cento. E puntando massicciamente sul settore assicurativo - vecchio pallino della Berkshire Hathaway, finanziaria di Buffett - come sta facendo negli ultimi tempi.

Guanchang è considerato anche un ottimo uomo di relazioni: vicino al partito comunista cinese, membro della Conferenza politica consultiva del popolo, che raduna l'establishment, tycoon molto considerato a Shanghai, ha una certa sensibilità istituzionale che l'ha favorito nelle sue incursioni francesi: ha saputo crearsi per esempio un buon rapporto con il presidente della Repubblica François Hollande, e ha avuto l'accortezza di affiancarsi a un partner francese nella sua scalata a Club Med, per non spaventare troppo i sentimenti patriottici locali.

 

Guo Guangchang jpegGuo Guangchang Guo Guangchang Guo Guangchang