
FLASH! – A CHE PUNTO E' LA NOTTE DELL’INTELLIGHENZIA VICINA AL PARTITO DEMOCRATICO USA - A CASA…
1. FESTE
Jena per ''La Stampa''
Il 16 giugno Renzi annuncia feste in piazza per la scomparsa dell'Imu, tre giorni dopo si vota ai ballottaggi. Ma è solo una coincidenza.
2. ENNESIMO SPOT ELETTORALE CANCELLAZIONE DELL' IMU A 3 GIORNI DAI BALLOTTAGGI
Antonio Signorini per ''il Giornale''
matteo renzi e agnese landini al voto a pontassieve 9
Le imprese possono aspettare. Il taglio dell' Ires, in programma per il 2016 e poi slittato al 2017, salterà un altro anno e sarà messo in agenda per il 2018. Vista la coincidenza con le elezioni e, più in generale, l' incertezza del quadro politico, significa che la misura pro imprese compresa nel piano fiscale del governo, data per certa fino a pochi giorni fa, sarà rinviata sine die. A spiegarlo è stato il premier Matteo Renzi, intervistato da QN.
«Pensavamo di intervenire sull' Ires nel 2017 e sulle famiglie nel 2018, ma tutti, anche gli imprenditori, mi dicono che è urgente mettere più soldi nelle mani delle famiglie».
Dunque, partire dalle famiglie «è una delle ipotesi», ma «ne discuteremo in settembre e per ottobre il governo avrà deciso».
matteo renzi e agnese landini al voto a pontassieve 6
In sostanza, si prepara un altro intervento sulle imposte che gravano sui redditi. Tutto da definire, molto simile agli 80 euro. Ad esempio estendendo il bonus ai pensionati. Ma il premier vuole di più. Mettere soldi nelle tasche delle famiglie significa fare ripartire i consumi, ma anche assicurarsi consensi in un momento in cui il governo ne ha molto bisogno.
L' annuncio di ieri, insomma, rafforza il sospetto che Renzi voglia andare a elezioni prima della scadenza della legislatura. Resta il dubbio di come farà passare alla Commissione europea un cambio di direzione di questo tipo.
L' importante per il premier è usare il fieno messo in cascina in questi due anni. Anche con una «Festa dell' Imu». Spiega Renzi: «Celebreremo la scomparsa di un' imposta impopolare». La data del funerale dell' imposta? «Il 16 giugno». Tre giorni dopo ci sono i ballottaggi per i sindaci? «Certo che il ministro Alfano fissa delle date...», è la replica del premier.
Ieri uno studio della Cgia di Mestre ha calcolato che negli ultimi sei anni imprese e famiglie italiane hanno pagato più tasse per 29,3 miliardi. Il problema per il governo resta quello di trovare le risorse per tagliarle.
Per il prossimo anno ci sono già da trovare 15 miliardi per disinnescare le clausole di salvaguardia (quindi aumenti di Iva e accise). Il governo lo farà «con misure alternative», ha ribadito ieri il ministro dell' Economia Pier Carlo Padoan al Fondo monetario internazionale. «I risparmi arriveranno da un altro round di spending review, dal taglio delle agevolazioni fiscali e con misure amministrative». Tutto da definire, quindi.
Particolarmente difficile la partecipazione di Padoan alle sessioni primaverili del Fmi, visto che lo stesso Fondo ha bocciato i conti dell' Italia. Ieri il ministro ha insistito: Nel 2015 l' Italia è tornata a crescere. «Il Pil è aumentato oltre le attese» e il debito pubblico scenderà nel 2016 secondo le previsioni. Peccato che i governi italiani sbaglino quasi sempre le previsioni.
3. RENZI, PRIORITÀ FAMIGLIE SU TASSE E LEGGE SICUREZZA CITTÀ
(ANSA) - "Pensavamo di intervenire sull'Ires nel 2017 e sulle famiglie nel 2018, ma tutti, anche gli imprenditori, mi dicono che è urgente mettere più soldi nelle mani delle famiglie". Dunque, partire dalle famiglie "è una delle ipotesi", ma "ne discuteremo in settembre e per ottobre il governo avrà deciso". Lo afferma il premier Matteo Renzi in un'intervista a QN in apertura. Intanto annuncia che per "il 16 giugno in mille piazze d'Italia il Pd organizzerà la Festa dell'Imu". Un funerale? "Celebreremo la scomparsa di un'imposta impopolare", afferma Renzi. Appena prima dei ballottaggi per le comunali?
"Perché, i ballottaggi saranno il 19? Certo che il ministro Alfano fissa delle date...", scherza il premier. Quanto al referendum sulle trivelle, per Renzi personalizzare il voto contro di lui è una "situazione assurda, non è un referendum politico, non si vota sul governo. Si vota sul futuro energetico del Paese e sul destino di 11mila lavoratori", e "poiché il riscaldamento di inverno ci serve e non andiamo a lavorare in monopattino, sarà bene che l'Italia sfrutti tutte le risorse di cui dispone. Le alternative sarebbero le petroliere russe e arabe, che inquinerebbero anche di più i nostri mari".
Dell'ex ministro dello Sviluppo Economico Guidi, dice: "Non è vero che in politica i rapporti personali non contano, contano e le sono vicino. Ma ha sbagliato, e chi sbaglia paga". E "il nome del successore, o della successora, verrà discusso con il capo dello Stato nelle prossime settimane". Sulle intercettazioni Renzi si sottrae: "è una questione che riguarda voi giornalisti e i magistrati. Apprezzo però quei procuratori che si sono dati un codice di autoregolamentazione delle intercettazioni". Annuncia per maggio una legge sulla sicurezza urbana. "I reati calano, ma il senso di insicurezza aumenta. L'allarme non va sottovalutato", senza "militarizzare le città".
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