CI ASPETTA UN "AUTUNNO CALDO"? - L'ANTITERRORISMO E L'INTELLIGENCE ITALIANA SONO IN ALLERTA: DOPO L'OMICIDIO DI CHARLIE KIRK, LE FORZE DELL'ORDINE TEMONO CHE QUALCUNO POSSA TENTARE UN ATTENTATO - A PREOCCUPARE SONO ANCHE I PRO-PAL E I MARANZA INFILTRATI, CHE SFRUTTANO LE MANIFESTAZIONI A FAVORE DI GAZA PER CERCARE UNO SCONTRO - AUMENTATA LA SCORTA A MELONI, TAJANI E SALVINI E MASSIMA ALLERTA NEI LUOGHI SENSIBILI COME LE COMUNITA' EBRAICHE E LE AZIENDE LEGATE A ISRAELE...

Estratto dell'articolo di Irene Famà per “la Stampa” 

scontri al corteo pro pal di milano 31

Il mondo Maga e suprematista che minaccia di vendicare l'omicidio di Charlie Kirk. Anarchici, antagonisti, e ora anche i cosiddetti "maranza", che strumentalizzano i cortei pro-Palestina per scontrarsi con le forze dell'ordine. E le tensioni mondiali che si riflettono sul clima nazionale. Tanti i fronti che l'antiterrorismo e l'intelligence sono chiamati a monitorare, con un potenziamento di attività di controllo e raccolta di informazioni. 

Dopo l'assassinio dell'attivista americano di estrema destra, il timore degli investigatori è che, anche in Italia, ci sia il rischio emulazione. La polizia postale scandaglia il web e, spiegano gli esperti, «viene preso seriamente ogni singolo post di odio». Proprio in queste settimane sono scattate molte perquisizioni a casa di chi, sui social, ha minacciato questo o quel personaggio pubblico. [...]

striscione contro alessandro di battista davanti al centro sociale la strada di roma

«Ma ogni segnale viene approfondito». E lo scorso 12 settembre, dal Viminale, è stata diffusa alle prefetture nazionali una circolare per valutare il prima possibile un incremento dei livelli di protezione verso gli esponenti di governo con «maggiore esposizione mediatica» e in base alla «delicatezza dell'incarico». C'è poi la galassia pro-Pal. 

Quella pacifica, dai sindacati agli studenti alle famiglie alle suore, che l'altro giorno ha sfilato per sessantacinque piazze schierandosi apertamente contro il genocidio. E quella delle frange violente. Anarchici, centri sociali, esperti di guerriglia urbana: per loro ogni occasione è buona per scatenare scontri di piazza. 

antisemitismo e lupi solitari

Nove gli arresti e tredici le denunce per i tafferugli scoppiati a Milano, Bologna e Bergamo. E la polizia ha intensificato il monitoraggio delle iniziative lanciate sul web. Si cerca di capire la capacità di richiamo, dove, quando e chi parteciperà ai raduni promossi pro – Gaza. E si guarda ora alla manifestazione nazionale prevista per il 4 ottobre a Roma.  Certo, troppo presto per fare valutazioni.  

Ma, sottolineano gli addetti ai lavori, «la scelta della data del corteo, tre giorni prima del feroce attacco di Hamas ad Israele, impone alcune valutazioni». L'anno scorso, proprio nella Capitale, un presidio pro Gaza organizzato il 5 ottobre si era concluso con un violento attacco contro le forze dell'ordine: lanci di pietre, bottiglie, bombe carte, segnali stradali utilizzati come ariete. Erano arrivati da ogni parte d'Italia, dai centri sociali di Torino, Milano, Padova, Venezia, Bergamo. E sono in corso attività di monitoraggio sui pullman pronti a partire verso Roma il primo weekend di ottobre.  [...]

scontri al corteo pro pal di milano 25

L'antiterrorismo ha poi alzato il livello di sicurezza dei luoghi considerati sensibili: comunità ebraiche, sinagoghe, ambasciate, consolati. E ancora. Le aziende israeliane o italiane a partecipazione israeliana e quelle, come Leonardo, legate ai settori dell'aerospazio, della difesa, della sicurezza. 

A metà settembre, nel quartiere Garbatella, una bomba carta è stata lanciata contro l'ingresso del centro sociale "La Strada", da tempo in prima linea per la causa Palestinese. Sul muro è stato appeso uno striscione: «Di Battista putt*** di Hamas». E, tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti impegnati a risalire ai responsabili, ci sono gruppi di giovani pro Israele.  [...]

ebrei e nazismoordigno esploso all ingresso del centro sociale la strada di roma