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ZELENSKY SENTE IL FIATO SUL COLLO E DIVENTA PARANOICO – IL PRESIDENTE UCRAINO ACCUSA MOSCA DI AVER MESSO SU UN PIANO PER DESTITUIRLO, MA TRA SCANDALI DI CORRUZIONE, SCAZZI CON MILITARI E POLITICI E IL GELO DI ALCUNI ALLEATI, IL POPOLO STA PERDENDO FIDUCIA IN LUI - IL GENERALE VALERY ZALUZHNY, POSSIBILE RIVALE DI ZELENSKY ALLE PRESIDENZIALI, PUNTA IL DITO CONTRO LO STALLO NELLA CONTROFFENSIVA - IL GIORNALISTA IGOR MOSEICHUK, TRA I FONDATORI DI AZOV: “IL PRESIDENTE INIZIA A PREPARARSI PER UN COLPO DI STATO MILITARE”
Estratto dell’articolo di Paolo Brera per www.repubblica.it
[…] Volodymyr Zelensky non ha paura delle armi russe, ma del popolo. Il suo: quello ucraino. Ieri il presidente […] ha convocato i giornalisti nel suo ufficio e ha rivelato di essere a conoscenza di un piano di disinformazione russo per scatenare il caos in Ucraina. Un piano, dice, per destituirlo.
Hanno affibbiato a questo piano un nome evocativo: “Maidan 3”. Una riedizione, ma a ranghi invertiti, delle rivoluzioni con cui gli ucraini cacciarono il presidente Yanukovich: quella “arancione” del 2004, poi l’Euromaidan del 2014 in cui lo fecero fuggire a Mosca. Sono passati giusto altri dieci anni... «La nostra intelligence ha raccolto informazioni su questo piano — dice Zelensky — e ne arrivano anche dai partner. È un’operazione comprensibile, per loro Maidan fu un colpo di Stato».
L’accusa è stata accolta con ironia a Mosca, […] ma è a Kiev, dove ieri Zelensky ha licenziato senza motivazioni ufficiali il vicepresidente dei Servizi esteri, Alexander Tarasovsky, che quelle parole suonano come tintinnio di sciabole. «Inizia a prepararsi per un colpo di Stato militare», scrive Igor Moseichuk, giornalista anti corruzione tra i fondatori di Azov, non accusabile di essere “filorusso”. «Tra corruzione, calo di fiducia e conflitti con militari e politici — dice Moseichuk — Zelensky comincia a capire che i suoi giorni al potere sono praticamente finiti. Ma lo presenta sotto le spoglie di un’operazione speciale russa».
volodymyr zelensky e andrea giambruno - vignetta by osho
[…] La crisi tra vertici politici e militari sale di tono. A scatenarla era stato il capo delle forze armate, il generale Valery Zaluzhny, possibile rivale alle presidenziali che Zelensky dovrà convocare all’indomani di una tregua. […] Zaluzhny puntò il dito sul re nudo: la controffensiva impantanata è battaglia di trincee, disse, senza vincitori né vinti. Il presidente gli ha licenziato i fedelissimi, come il generale Khorenko che guidava le forze operative speciali. Il suo assistente è morto in un «incidente» che odora di attentato.
URSULA VON DER LEYEN VOLODYMYR ZELENSKY
La situazione esplosiva nel mezzo di una guerra ancora terribile e non vinta non è l’unica spina per Zelensky. Sente il gelo negli stessi alleati. Il finanziamento all’Ucraina non è nel decreto Biden per scongiurare lo shutdown; e pure il voto sull’adesione alla Ue rischia di slittare. […] Per il portavoce dei Servizi, Andriy Yusov, “Maidan 3” è «in parallelo all’intensificarsi di conflitti interni con le consuete narrazioni russe e propagandistiche. La propaganda russa presta nuovamente molta attenzione agli eventi politici interni ucraini».
joe biden e volodymyr zelensky - armi all ucraina -vignetta osho
Il dissenso in Ucraina è vietato, c’è la legge marziale e l’accusa di essere “filorusso” equivale a un arresto garantito. In 21 mesi di guerra solo gli uomini del presidente affollano la tv a reti unificate. I servizi ucraini tengono persino corsi per «insegnare» ai giornalisti stranieri a riconoscere la «propaganda russa», cioè le notizie sgradite. […]
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