sergio mattarella elon musk

PRIMA DI PENSARE A INCONTRARE MATTARELLA, ELON MUSK STUDI E IMPARI COME FUNZIONANO LE DEMOCRAZIE – DAL QUIRINALE MANDANO IN BIANCO IL MILIARDARIO KETAMINICO: NON CI SARÀ NESSUN INCONTRO CON IL CAPO DELLO STATO SUL CASO STARLINK – UGO MAGRI: “MUSK SBAGLIA INDIRIZZO: NON È SUL COLLE CHE DEVE BUSSARE. LA DECISIONE SPETTA AL GOVERNO. FARE PRESSING SUL QUIRINALE È INUTILE E PURE UN PO' FUORI LUOGO” – “LA RICHIESTA VIENE LIQUIDATA CON UN CERTO STUPORE, COME SE FOSSIMO DINANZI A PRETESE STRAMPALATE, DELLA SERIE: QUANDO MAI UN PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SI È INTROMESSO NELLE COMMESSE MILITARI?” - L'IMBARAZZO DEL GOVERNO CHE SCARICA LA PATATA BOLLENTE SUL COLLE...

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1. LO STUPORE DEL COLLE: IL CAPO DELLO STATO NON FA INCONTRI PER STIPULARE CONTRATTI

Estratto dell’articolo di Marzio Breda per il “Corriere della Sera”

 

SERGIO MATTARELLA CAPTAIN ITALIA - MEME

Si mostrano sorpresi, al Quirinale, davanti a chi chiede lumi su un fantasticato incontro tra Sergio Mattarella ed Elon Musk. E chiudono subito il discorso con un «ma quando mai...?» eloquente sui programmi e forse sugli stessi sentimenti del capo dello Stato.

 

[…] quando mai si è visto un capo dello Stato incontrare gli imprenditori del settore difesa, aerospazio e sistemi d’arma? E magari discutere o addirittura negoziare il business con loro, a partire dalle migliori convenienze?

 

Mai, appunto, perché queste materie non sono di competenza della presidenza della Repubblica, dove notoriamente non si stendono contratti e non si stipulano convenzioni o appalti di rilievo nazionale.

 

ELON MUSK GIORGIA MELONI ANDREA STROPPA

Nelle pressioni di questi giorni, l’autoinvito di Musk potrebbe essere spiegato anche come un modo del miliardario con l’ufficio alla Casa Bianca per tagliare corto e spezzare una vecchia prassi italiana, quella di perdere tempo per prendere tempo.

 

Vale a dire che una maggioranza politica divisa su più fronti, compreso quello dell’opzione Starlink, potrebbe scaricare la propria impotenza su un bersaglio grosso: il capo dello Stato. Sostenendo che la parola decisiva spetterà a lui, dato che presiede il Consiglio supremo di difesa. E che la colpa di un mancato accordo sarebbe dunque sua.

 

starlink satelliti

È una tesi che viene fatta circolare con insistenza a Montecitorio. Dove evidentemente non tutti conoscono abbastanza le prerogative di un presidente dentro quell’organo creato dalla Costituzione.

 

 Le ha fatte chiarire Francesco Cossiga nel 1987 dalla commissione guidata da Livio Paladin, la quale stabilì che al capo dello Stato «comandante delle forze armate» spetta un ruolo di «alto coordinamento tra governo e Parlamento al fine di garantire l’unità di indirizzo costituzionale», e che può compiere atti di indirizzo, ma non dirigere le scelte. E che comunque non decide interventi di ultima istanza.

 

SERGIO MATTARELLA WRESTLER CONTRO DONALD TRUMP E PUTIN - IMMAGINE CREATA CON L INTELLIGENZA ARTIFICIALE DI GROK

Insomma: la responsabilità è di Palazzo Chigi. Dove la premier Meloni dovrà fare sintesi tra le posizioni divaricate di Salvini (il quale ha detto che «firmerebbe per Starlink domani») e Tajani (favorevole a un’alternativa europea), mentre FdI sembra al momento nel limbo.

Certo, nel frattempo Mattarella vigilerà, com’è suo dovere. Mentre Musk, per piazzare la sua creatura satellitare, dovrà chiedersi a quale indirizzo romano bussare.

 

2. IL COLLE: “NO ALL’INCONTRO CON MUSK. TOCCA AL GOVERNO, NON A MATTARELLA”

Estratto dell’articolo di Ugo Magri per “La Stampa”

 

ELON MUSK PADRONE DEL MONDO

Elon Musk sbaglia indirizzo: non è sul Colle che il tycoon deve bussare per discutere dei propri business, tipo il sistema satellitare Starlink da appaltare all’Italia. La decisione spetta in prima battuta al governo che, a quanto risulta, sta ancora soppesando i pro e i contro. […] Fare pressing sul Quirinale […] è inutile e pure un po' fuori luogo: così si esprimono i consiglieri più stretti del presidente […]

 

[…] Tanta insistenza ha un preciso motivo. Mr Tesla si è convinto, oppure gliel’hanno sussurrato all’orecchio, che l’intesa su Starlink non decolla perché Mattarella ha posto un veto nei suoi confronti.

 

IL VIDEO DEL BACIO TRA ELON MUSK E GIORGIA MELONI REALIZZATO CON L INTELLIGENZA ARTIFICIALE 2

Di qui il tentativo di fargli cambiare idea attraverso un confronto diretto. Era stato mandato in avanscoperta il plenipotenziario italiano di Musk, Andrea Stroppa; senza successo però, in quanto i tentativi di interfacciarsi col Colle si sono presto arenati sul groviglio di interessi, politici e imprenditoriali, che il tycoon incarna.

 

Tra parentesi, neppure ora è dato sapere in quale delle sue numerose vesti Musk vorrebbe presentarsi al Quirinale, se da esponente della nuova amministrazione americana o in quanto pioniere spaziale o quale fabbricante di auto elettriche o addirittura come «corsaro» del web (definizione che nel discorso ormai celebre di Marsiglia Mattarella aveva brandito nei confronti dei tecno-capitalisti in generale, i quali riescono a travalicare i confini nazionali e talvolta anche le regole democratiche).

 

SERGIO MATTARELLA ALL UNIVERSITA DI MARSIGLIA

Tutti gli indizi […] portano a ritenere che l’urgenza di vedere Mattarella sia legata proprio all’appalto dei collegamenti satellitari di cui le nostre forze armate dovranno dotarsi, meglio prima che poi: un «piatto ricco» da 1, 5 miliardi di euro. […]

 

Chiaro che Mattarella vigilerà con tanto d’occhi sull’eventuale intesa in quanto presidente della Repubblica, comandante in capo delle Forze armate e numero uno del Consiglio supremo di difesa, cioè dell’organismo dove un paio di volte l’anno vengono discusse le coordinate di fondo della sicurezza nazionale.

 

drone russo Shahed 136 con sistema di comunicazione starlink

L’attenzione del Quirinale è assolutamente «doverosa», confermano da quelle parti. Tuttavia la materia, viene fatto osservare, «rientra nell’ambito delle attività di governo e ancor più vi ricade l’interlocuzione con gli operatori del ramo». Ecco perché la richiesta di incontrare Musk viene liquidata sul Colle con un certo stupore, come se fossimo dinanzi a pretese strampalate, della serie: quando mai un presidente della Repubblica italiana si è intromesso nelle commesse militari o di altro tipo fino al punto da ricevere imprenditori che mirano, giustamente, a far soldi?

 

DONALD TRUMP ELON MUSK E GIORGIA MELONI A PARIGI PER L INAUGURAZIONE DI NOTRE DAME

Domanda retorica, in quanto di precedenti non ne ce ne sono. Musk, o chi per lui, dovrebbe far valere altrove le proprie ragioni anziché stringere d’assedio il presidente della Repubblica che, in questa fase, è semplice spettatore. Né risulta che vi siano «processi decisionali in corso», vale a dire orientamenti o atti governativi su cui Mattarella possa esprimere il suo giudizio. Insomma: visto dal Colle, un inutile polverone.

IL VIDEO DEL BACIO TRA ELON MUSK E GIORGIA MELONI REALIZZATO CON L INTELLIGENZA ARTIFICIALE SERGIO MATTARELLA RISPONDE AI RUSSI - VIGNETTA BY ROLLI - IL GIORNALONE - LA STAMPA