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Anna Zafesova per "La Stampa"
C'è chi dice si sia rinchiusa in un monastero, come le zarine di una volta quando i sovrani non le volevano più. Di sicuro c'è che Liudmila Putina si è guadagnata il titolo della First Lady più invisibile della storia russa.
Contrariamente all'onnipresenza di suo marito, non compare quasi mai in pubblico, non si fa vedere nelle visite ufficiali o ai ricevimenti, sta trascurando le sue attività benefiche (come patrocinio aveva scelto una fondazione per la tutela della lingua russa), e non parla mai. Perfino alla messa pasquale, dove di solito i potenti russi si fanno accompagnare dalle signore, con un velo in testa e la candelina in mano, Putin si è presentato con un uomo, il sindaco di Mosca Serghey Sobianin, suscitando anche qualche battuta maligna.
E' vero che i potenti russi sono tradizionalmente maschilisti e, a parte l'affascinante intellettuale Raissa Gorbaciova, le mogli dei leader sia comunisti che postcomunisti hanno sempre preferito un basso profilo, scontando anche il pregiudizio che non vuole le donne "impicciarsi" delle faccende dei maschi. La politica e gli affari in Russia si sono sempre decisi in contesti da "veri uomini", a caccia, in sauna (magari con qualche signorina compiacente), a tavola.
Ma l'assenza di Liudmila è troppo clamorosa perfino per questi standard della tradizione. Già l'anno scorso erano circolate voci su un divorzio della coppia presidenziale, e Putin si presentò con la moglie alla cerimonia dell'investitura per il suo ritorno al Cremlino, forse anche per far tacere i pettegolezzi. Riaccesi anche da uno strano tweet del leader ceceno Ramzan Kadyrov che a gennaio, quando la signora Putina ha compiuto 55 anni, ha fatto gli auguri alla "prima moglie del presidente".
Che fine ha fatto l'ex bellissima hostess dell'Aeroflot? Le sue apparizioni in pubblico da first lady, visibilmente timida e impacciata, e con un urgente bisogno di cambiare parrucchiere e stilista, facevano capire che la dimensione formale non le piaceva. Ogni tanto la sua presenza veniva segnalata da qualche parte, per esempio, in Italia, dove si era concessa una vacanza a Como. Un insistente gossip le attribuisce la proprietà di un ristorante chic di Mosca.
Il libro di una giornalista tedesca, qualche anno fa, sosteneva citando le amiche di Liudmila, che già quando il marito faceva la spia nella Ddr il matrimonio si era incrinato, e che Putin avrebbe anche picchiato la sua consorte (dall'unione sono nate due figli già grandi). Nel frattempo la tv russa manda in onda un lungo documentario su Alina Kabaeva, la ginnasta pluridecorata che qualche tabloid aveva indicato come la nuova fiamma del presidente.
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