DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA…
1 - QUALCUNO SPIEGHI A DURIGON CHI ERA DAVVERO ARNALDO MUSSOLINI: UN TANGENTARO, COMPLICE DI UN ASSASSINIO DI STATO
2 - FASCISTI O ASINI?
Carmelo Caruso per “il Foglio”
Gli stanno chiedendo le dimissioni da sottosegretario ma nessuno gli ha finora domandato: "Ma che diavolo di scuole hai fatto? Ma che libri di storia hai letto? Ma lo sai chi era Arnaldo Mussolini? Conosci quanto fosse corrotto?".
Se sul serio Pd e M5s vogliono cacciare dal governo Claudio Durigon non dovrebbero farlo in nome dell'antifascismo ma in nome di Renzo De Felice, in memoria di tutti gli storici e gli accademici che non meritano di vedere i loro testi calpestati e le loro indagini sputacchiate. C'è infatti una destra che continua a raccontare il fascismo come lo raccontava il nonno svitato e una sinistra che la prende sul serio e non la spernacchia per provata asineria.
Dice Mirella Serri, docente dell'università La Sapienza, autrice del libro capolavoro "I redenti", che a "una destra ignorante, che ignora, si è spesso contrapposta una sinistra che chiede la cancellazione di statue e monumenti. Un argomento serio come il fascismo è stato ridotto a manganello politico".
Ogni quindici giorni appare un deputato di destra, un presidente di regione, un sindaco, che starnazza frasi come "il fascismo ha fatto cose buone". Chi lo dice non è un fascista. E' peggio. E' un furbo, un piccolo malandrino. Ricorda, sempre la professoressa, che prima di Durigon è toccato a Nino Spirlì, il governatore ( leghista) della Calabria dire "il fascismo fino alle leggi razziali ".
Qual è il guaio? Che vengono indicati come nuovi fascisti e mai inseguiti dai loro vecchi insegnanti di storia. Aggiunge Mirella Serri: "Mi sorprende come nessuno abbia ricordato la vera natura di Arnaldo Mussolini. Era un tangentaro. Aveva preso parte allo scandalo della Sinclair Oil, scandalo denunciato da Giacomo Matteotti.
CLAUDIO DURIGON E MATTEO SALVINI FANNO SELFIE IN SPIAGGIA
Quando Matteotti venne rapito, il fratello di Mussolini era a conoscenza del rapimento che culminerà nel delitto". Durigon è ancora dell'opinione che sia un fascista buono? E' sicuro che merita il nome del parco comunale di Latina al posto di Falcone e Borsellino? Al Pd sarebbe bastato ricordare che una delle ultime mascherine indossate da Matteo Salvini era "griffata" Borsellino.
Chi mente tra i due? Si può insomma chiedere a Mario Draghi di sostituire questo sottosegretario all'economia, ma si dovrebbe continuare a lavorare su questa idea di fascismo al ragù, ricordare "l'uscita di sicurezza" di Ignazio Silone, la complessità di quegli anni.
L'ultimo libro della Serri è "Claretta l'hitleriana" ( Longanesi) e smonta un'altra fantasia. Dice la storica: "E' quella della donna perdutamente innamorata del suo uomo. Ingenua. Non è così. A cominciare dalla sua famiglia che aveva rapporti con il malaffare e successivamente con i tedeschi. Ciò non significa che andava giustiziata ma solo precisare che il regime fascista è stato un regime pervasivo che ha coinvolto tutti. Non si può trattare con questa faciloneria".
Non si risolve chiedendo "l'incriminazione" di Durigon, telefonando e intervistando i partigiani. Anche nel M5s, ricorda sempre Mirella Serri, "si è guardato al fascismo come un regime privo di corruzione. Nient' altro che un falso storico". Le dimissioni dunque? Meglio la "redenzione". Rimandarli tutti a scuola, sui banchi a rotelle della ex ministra Lucia Azzolina. La professoressa dice che è una buona idea. Le vere dimissioni sono il grembiule.
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