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"LA TERRA PALESTINESE È STATA RUBATA, GAZA È LA PIÙ GRANDE PRIGIONE A CIELO APERTO" – IL REGISTA INGLESE KEN LOACH, A ROMA PER LA PROIEZIONE DEL SUO FILM “THE OLD OAK”, ENTRA A GAMBA TESA NEL DIBATTITO SULLA GUERRA IN MEDIORIENTE: “SONO CENTO ANNI CHE I PALESTINESI SUBISCONO OGNI TIPO DI OPPRESSIONE. LA CISGIORDANIA È OCCUPATA DAI COLONI DA 50 ANNI" - "I BOMBARDAMENTI SU GAZA SONO CRIMINI DI GUERRA..."

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ken loach

Francesco Gallo per ANSA

 

"Tutti hanno diritto alla protezione del diritto internazionale e tutti hanno gli stessi diritti umani. Credo che Antonio Guterres, segretario generale della Nazioni unite, abbia fatto un discorso molto saggio. Vale a dire che la barbarie del 7 ottobre contro Israele è sicuramente un crimine di guerra, ma crimini di guerra sono anche i bombardamenti su Gaza e sui suoi civili.

 

Un attacco, quello dei palestinesi poi che non è nato dal vuoto, ma all'interno di un contesto ben preciso. Sono cento anni che i palestinesi subiscono ogni tipo di oppressione e di attacchi e da più di 50 anni la Cisgiordania è occupata dai coloni. La terra palestinese è stata rubata e Gaza è la più grande prigione a cielo aperto". Così oggi a Roma il regista britannico Ken Loach dopo la proiezione stampa al cinema Troisi di The Old Oak, già in concorso a Cannes e nelle sale italiane dal 16 novembre distribuito da Lucky Red. Mentre sul film dice:

netanyahu gaza palestina

 

"Mi scuso lo avremmo dovuto realizzate prima. Tutto nasce da una domanda: come delle persone buone possano diventare ostili verso persone ancora più vulnerabili di loro? I minatori una volta avevano il sindacato più forte la più ampia coscienza politica, ma sono stati distrutti da Margaret Thatcher e questa comunità si è gradualmente disintegrata".

 

The Old Oak, il titolo del film, si riferisce a un vecchio pub semi abbandonato di un villaggio del nord-est dell'Inghilterra. Un paesino le cui miniere sono state chiuse e i giovani stanno abbandonando la terra. È così che quella che un tempo era una fiorente comunità, si ritrova piena di rabbia, risentimento e senza un briciolo di speranza per il futuro. Qui però le case tornano disponibili e a un prezzo economico, offrendo un posto sicuro ai rifugiati siriani giunti in Gran Bretagna negli ultimi anni. Ma come saranno accolti i siriani dalla gente del posto? E soprattutto che ne sarà di The Old Oak, l'ultimo pub del villaggio?

ken loach

 

"Il partito laburista oggi - sottolinea il regista della classe operaia due volte Palma d'Oro, per The Wind That Shakes the Barley del 2006 e I, Daniel Blake del 2016 - ormai non è un partito per il lavoro (dice facendo un gioco di parole) e porta avanti ormai le stesse politiche dei Tories. Trai due partiti ormai non c'è nessuna differenza. Non si parla di povertà e sfruttamento, ma solo di fermare le barche che attraversano il canale mentre il sistema sanitario va a pezzi".

benjamin netanyahu

 

Ma da parte di Loach ce n'è pure per l'Italia. E se glissa alla domanda sulla legittimità del possibile intervento del ministro Salvini contro lo sciopero dei trasporti di venerdì, "dovrei conoscere meglio i dettagli per poter dire qualcosa fermo restando il diritto dei lavoratori a scioperare", si spende di più sull'emigrazione verso il nostro Paese e la Grecia: "Voi ricevute molti più migranti rispetto a noi ed è stato vergognoso il modo in cui l'Europa se n'è lavata le mani, una cosa che mostra una volta di più che l'Unione Europea non c'è davvero".

 

ken loach

Domani Loach sarà a Roma per visitare il palazzo occupato in via di Santa Croce in Gerusalemme dove incontrerà gli abitanti che rischiano di essere sgombrati in un appuntamento che sarà "aperto a tutta la città".

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BENJAMIN NETANYAHU AL CONFINE CON GAZAken loach