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Da “corriere.it”
renzi all assemblea degli industriali a brescia
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi, arrivato giovedì pomeriggio a Vimercate per visitare la nuova sede di Alcatel-Lucent, è stato accolto dalla contestazione dei sindacati. Il premier è passato da un’entrata laterale, mentre le auto del suo staff, arrivate davanti quello principale, sono state fatte oggetto di un lancio di uova da parte dei manifestanti in attesa. L’arrivo delle auto blu davanti all’ingresso della multinazionale delle telecomunicazioni, è stato accolto anche con fischi ed insulti.
Davanti alla sede si sono radunanti circa 500 lavoratori per il presidio promosso dalla Fiom Cgil e dalla Fim Cisl di Monza e Brianza. La ristrutturazione di Alcatel Lucent ha comportato esuberi per un ammontare di 586 addetti, la metà circa riallocati con la cessione di un ramo d’azienda e i rimanenti circa 200 posti in cassa integrazione straordinaria fino al prossimo mese di maggio.
Renzi, accompagnato dall’a.d. di Alcatel Lucent Italia, Roberto Loiola, ha effettuato un giro del nuovo campus della società inaugurato lunedì scorso. Renzi ha anche salutato i dipendenti dell’azienda, prestandosi agli oramai abituali «selfie» con chi glieli chiedeva. Nel corso della visita è anche previsto un incontro con i rappresentanti sindacali che stanno protestando all’entrata contro i 500 esuberi previsti in Italia dal gruppo, e che mercoledì sera hanno inoltrato una lettera all’attenzione del premier.
Renzi ha esordito parlando di un luogo che racconta «tante storie», «un posto dove mantenere e magari per il futuro incrementare posti di lavoro». Renzi ha quindi ripreso le «parole d’ordine del team di ricerca di Alcatel: velocità, fiducia, semplicità accountability; ma che servono anche alla nostra burocrazia», ha detto. «La storia italiana è piena di gente che ha innovato. L’Italia è piena di gente che dice “non ce la farete mai”. Direte: “Ricomincia con la storia dei gufi”. No, con la storia del calabrone, che non dovrebbe stare in piedi ma invece vola e punge anche, e fa male», ha detto Renzi.
«Non ho mai detto che la commissione Ue sia un covo di burocrati, ma ora che l’hanno detto loro la cosa mi fa pensare», ha commentato Renzi, aggiungendo che comunque «non abbiamo voglia di fare polemica con i vertici europei», però «liberino le risorse» per gli investimenti in innovazione «dal computo del patto di stabilità, se non vogliono chiudersi nel recinto dorato nella burocrazia».
Il gruppo Alcatel Lucent , in merito alla vicenda esuberi, precisa di aver intrapreso un piano strategico (Shift plan) che prevede una rifocalizzazione su tecnologie e prodotti al servizio delle comunicazioni del futuro. Il piano, in sintesi, ha comportato anche una riduzione di personale a livello globale nelle aree di attività considerate dall’azienda non più prioritarie.
L’azienda si è impegnata a trovare un accordo comune con le parti sociali per trovare soluzioni per i lavoratori in esubero, attuando una ricollocazione di parte delle persone presso aziende con cui ha accordi di partnership, il ricollocamento interno e l’utilizzo di ammortizzatori sociali come la cassa integrazione straordinaria. «L’implementazione del piano strategico - afferma Alcatel Lucent - ha prodotto impatti positivi sui risultati dell’azienda».
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