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DAGOREPORT - SE IN FORZA ITALIA IL MALCONTENTO SI TAGLIA A FETTE, L’IRRITAZIONE DI MARINA E PIER…
CHE SUCCEDE ADESSO? – RENZI È PRONTO AD ASPETTARE IN RIVA AL FIUME IL CADAVERE DEL GOVERNO CONTE-MASTELLA – AI SUOI DICE CHE PER LUI È UN WIN-WIN: “SE CONTE NON TROVA I NUMERI AL SENATO VA SOTTO E "VINCE" IL PREMIO MARIO SEGNI; SE LI TROVA, TRA DUE MESI SARÀ IN CRISI E IO PASSERÒ A RISCUOTERE. CON QUESTI CONSIGLIERI CHE HA ATTORNO, CASALINO E TRAVAGLIO, HA SBAGLIATO STRATEGIA…” – VIDEO
Amedeo La Mattina per "La Stampa"
renzi mejo dello sciamano di washington
Quasi tutti pensavano che il suo fosse un bluff e invece Matteo Renzi ha fatto veramente la mossa del cavallo (è il titolo del suo ultimo libro), mettendo tutti con le spalle al muro.
Anche lui non è messo benissimo con la sua Italia Viva che sembra una zattera in mezzo ad un oceano arrabbiato di accuse e di attacchi. «Irresponsabile, con lui nemmeno un caffè», strillano i grillini in coro, questa volta d' accordo con Alessandro Di Battista. I 5 Stelle sono così arrabbiati con lui che il presidente della Camera Roberto Fico non gli ha ancora concesso la grande aula dei gruppi parlamentari della Camera, che garantirebbe i distanziamenti anti-Covid, per una conferenza stampa oggi pomeriggio: qui Renzi spiegherà le motivazioni delle dimissioni delle ministre Bellanova e Bonetti e del sottosegretario Scalfarotto.
conte e casalino - Grande Fratello Chigi
Cosa succederà adesso non è del tutto chiaro. Sarà una crisi piena di incognite. Il Pd avrebbe voluto inchiodare Renzi a un Conte ter, ma è lo stesso Conte ad avere scartato. Il sospetto del leader di Iv è che il premier abbia trovato un numero sufficiente di "responsabili" a sostituire i 18 senatori renziani. «Bene, nasce il governo Conte-Mastella», dice Renzi ironizzando sul sostegno annunciato dalla senatrice Sandra Lonardo, moglie dell' ex leader dell' Udeur. E ipotizza, in alternativa, «un governo diverso», alludendo a una figura istituzionale super partes.
Se le cose andranno avanti con il muro contro muro, IV passerà all' opposizione. «A noi - confida Renzi ai suoi - andrà comunque bene, per me sarà un win win: se Conte non trova i numeri al Senato va sotto e "vince" il premio Mario Segni; se invece li trova, tra due mesi sarà in crisi perché farà fatica a governare con una maggioranza raccogliticcia, e io passerò a riscuotere. Con questi consiglieri che ha attorno, Casalino e Travaglio, ha sbagliato strategia».
GIUSEPPE CONTE MATTEO RENZI - BY GIANBOY
Renzi però non farà mancare i suoi voti ai ristori, allo scostamento di bilancio, alle misure anti-Covid del ministro Speranza, non si metterà di traverso all' approvazione in Cdm del Recovery Plan (Bellanova e Bonetti si asterranno se non verrà inserita una parte del Mes). Dirà di avere ottenuto un significativo miglioramento, più investimenti e meno bonus, a dimostrazione che le sue proposte erano giuste. Ma rilancerà su tutto il resto, sul Mes, sui soldi europei per la sanità innanzitutto.
E con questa posizione aspetta in Parlamento Conte, che accusa di «essere inchiavardato alla poltrona», dopo che il premier avrà sostituito le ministre renziane e chiesto la fiducia. Lo aspetta a Palazzo Madama dove il premier potrebbe constatare di non avere i numeri per andare avanti, ossia il soccorso di Fi e dei "responsabili" centristi.
Siamo sul filo della lama. «Io non volevo far fuori Conte da questo governo ma me stesso - spiega Renzi -. Evidentemente hanno i numeri parlamentari per andare avanti e se vogliono gli posso anche cedere qualcuno... Per me non è un problema. È la democrazia parlamentare, bellezza. Io ho posto temi veri - precisa il senatore di Rignano - non ho mai detto "dimissioni Conte e poi vediamo". Non ci metto la faccia sullo spreco di denaro pubblico. Me ne andrò all' opposizione. Un' opposizione diversa da quella di Salvini e Meloni».
Vorrebbe le dimissioni di Conte, il suo passaggio attraverso le forche caudine del Quirinale, la discussione di un nuovo programma, l' ingresso di nuovi ministri renziani nell' esecutivo. Ma il premier è convinto che un minuto dopo Renzi lo affosserebbe. E non c' è modo di fargli capire che Renzi, di fronte a una telefonata di Mattarella garante del patto di resurrezione di Conte, non potrebbe far finta di niente.
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