DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
Estratto dell'articolo di Claudio Bozza per www.corriere.it
Giulia Pigoni Matteo Renzi Naike Gruppioni
Tra Italia viva e Azione non c’è più solo un profondo solco politico. Stavolta si è innescata una guerra politicamente fratricida. Il Terzo polo, anche a queste elezioni amministrative, ha incassato risultati ben al di sotto delle aspettative: l’apice del 7% è stato raggiunto solo a Brescia e Siena; nelle altre città capoluogo dove l’alleanza riformista-moderata era in campo sono arrivate percentuali molto basse (3,5% a Vicenza, 1,3% a Pisa, 3,7 % ad Ancona).
Giulia Pigoni Matteo Renzi Naike Gruppioni
E poche ore dopo la chiusura delle urne, Matteo Renzi annuncia di aver strappato all’ormai ex alleato Calenda due pedine non secondarie: la deputata Naike Gruppioni e Giulia Pigoni, ex segretaria di Azione e consigliera regionale in Emilia-Romagna passano a Italia viva. Due colpi bassi che Calenda non ha preso affatto bene.
«Abbiamo appreso di questo “scippo” — reagisce il leader di Azione —. Faccio i migliori auguri a Naike. Ogni scelta è legittima e rispettabile. Mi permetto solo di notare che, per rispetto alla comunità che l’ha eletta sei mesi fa quasi senza conoscerla, una comunicazione preventiva sarebbe stata più elegante. Ma immagino che l’uscita a sorpresa fosse parte dell’accordo di ingaggio.
Questa vicenda, altrimenti irrilevante, spiega bene la distanza nei comportamenti con Matteo Renzi. Mentre noi eravamo impegnati in giro per l’Italia a sostenere le liste, spesso fatte insieme, per le amministrative lui era in queste faccende affaccendato. Buona strada».
Giulia Pigoni Matteo Renzi Naike Gruppioni
«Vorrei fare un appello agli amici del Terzo polo e al gruppo dirigente di Azione — ribatte Renzi —. È un momento in cui una parte delle persone se ne sta andando, non necessariamente a Italia viva, ma questo una qualche domanda forse porterebbe a farsela». E poi: «Ricostruiamo un processo unitario e secondo me il momento migliore è quello delle Europee, dove c’è il proporzionale secco. Meglio di così? C’è la stessa famiglia europea, Renew Europe. Chi vuole rompere lo dica».
[…]
MALEDETTO IL GIORNO CHE T'HO INCONTRATO - RENZI E CALENDA BY MACONDO
In Parlamento si fanno più insistenti, intanto, i rumors secondo i quali Renzi sarebbe pronto a formare gruppi autonomi alla Camera e al Senato, ipotesi che, vista la superiorità numerica, costringerebbe Azione a finire nel gruppo Misto. «Non so quello che vuole fare Renzi — commenta Richetti —, non so se ha intenzione di separare l’unità di gruppi. Io non spero si dividano».
MEME SU MATTEO RENZI CARLO CALENDA 3
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