roberto gualtieri spazzino

CHE MONNEZZA QUEST’ESTATE ROMANA – GUALTIERI ANNUNCIA: “RIPULIREMO ROMA DAI RIFIUTI ENTRO SETTEMBRE, PER LA RIAPERTURA DELLE SCUOLE” (OVVERO TRA 56 GIORNI) – NEL FRATTEMPO I CASSONETTI SONO STRACOLMI E, CON IL CALDO, I MIASMI SONO ANCORA PIÙ INSOPPORTABILI – GIÀ NELL’OTTOBRE 2021, APPENA ELETTO, IL SINDACO PROMISE CHE LA CAPITALE SAREBBE STATA SPLENDENTE "ENTRO NATALE". MA, DUE ANNI DOPO...

Estratto dell’articolo di Andrea Arzilli per “il Corriere della Sera – ed. Roma”

 

spazzatura a roma

I cassonetti sono ancora stracolmi, le aree rifiuti ancora invase dai sacchetti della spazzatura e i miasmi, complice caldo torrido e umidità alle stelle, sempre più acri in molte zone di Roma. Ma dopo il ribaltone in Ama, con la nomina del nuovo dg Alessandro Filippi al posto di Andrea Bossola, la situazione potrebbe riprendere la via della normalità grazie, soprattutto, ai sei mezzi su dieci tornati a raccogliere immondizia per strada dopo mesi di guasti e manutenzioni saltate.

roberto gualtieri foto mezzelani gmt 224

 

Tanto che il sindaco Roberto Gualtieri, intervistato dal vicedirettore del Corriere Fiorenza Sarzanini alla Festa dell’Unità alle Terme di Caracalla, si lancia in un annuncio: «La città tornerà pulita per la riapertura delle scuole». E siccome le scuole riapriranno i cancelli il prossimo 15 settembre, si deduce che la Capitale tornerà pulita, o comunque con la testa fuori dalla crisi, in 56 giorni, festivi compresi.

 

Un obiettivo ambizioso ma, secondo alcuni tecnici dell’Ama, «raggiungibile se non ci saranno ulteriori intoppi sul fronte dei mezzi». E, soprattutto, se terrà il repulisti interno che ha portato al licenziamento di due dipendenti accendendo il faro della procura, ma anche a intensificare i controlli su 200 «che remano contro» tra netturbini e impiegati.

 

cassonetti pieni di spazzatura davanti alle scuole di roma

«Per la ripartenza delle scuole auspico che sia ripreso il trend di miglioramento che abbiamo registrato qualche mese fa, a monte di questa crisi», dice Gualtieri prima di spiegare il perché pure stavolta Roma sia caduta nell’emergenza: «Ama pagava tantissimo per manutenzioni finte, inadeguate o insufficienti, poi l’azienda ha preso provvedimenti su un grumo difficile e abbastanza inquietante e i mezzi disponibili sono crollati dal 65 al 35 per cento. Così è scoppiata la crisi. Certo, Roma non è pulita come merita, ma è più pulita di come l’abbiamo trovata a ottobre 2021».

 

In sostanza, conferma il sindaco, si procede per step man mano che, attraverso i bandi, arrivano gli strumenti per gestire una città complessa come la Capitale. I nuovi mezzi per l’Ama e il piano con l’Anas per rifare le strade della grande viabilità, col sindaco che promette «zero buche nel 2026». […]

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