
DAGOREPORT - C’ERA UNA VOLTA LA LEGA DI SALVINI - GETTATO ALLE ORTICHE CIÒ CHE RESTAVA DEI TEMI PIÙ…
“AL CENTROSINISTRA BASTEREBBE ESISTERE PER FERMARE LA DERIVA MELONIANA” – ROMANO PRODI CANNONEGGIA ELLY SCHLEIN: “IL MALCONTENTO NEI CONFRONTI DEL GOVERNO È CRESCENTE. MA SENZA UN'OPPOSIZIONE, IL GOVERNO PUÒ FARE QUALSIASI COSA E VINCE SEMPRE. L'INCERTEZZA ALLONTANA L'ELETTORE” – “L’EUROPA È UMILIATA DAL TRILATERALISMO CINA-USA-RUSSIA. A WASHINGTON I LEADER SEMBRAVANO SCOLARETTI CHE PRENDEVANO LEZIONI DAL PROFESSORE TRUMP. STAVANO LÌ, CONTENTI DI ANDARE A PRENDERE ORDINI. PER INVERTIRE LA SITUAZIONE È NECESSARIO UN SALTO POLITICO EUROPEO. MA L’UE NON È IN GRADO DI DECIDERE NULLA. FINCHÉ NON FINISCE L'UNANIMITÀ NON SI ESISTE. È IL SUICIDIO DELL'EUROPA…”
Estratto dell’articolo di Claudio Tito per “la Repubblica”
Ci troviamo dinanzi ad una deriva autoritaria, le democrazie diventano sempre più deboli e l'Europa appare come un vaso di coccio tra vasi di ferro. A Washington è stata «umiliata».
L'asse tra Trump e Putin è evidente e con la Cina si sta costruendo un nuovo assetto globale tripolare senza il Vecchio Continente. È la «decadenza dell'Occidente ». L'Europa allora o procede verso una vera integrazione oppure si «suicida».
foto di gruppo vertice alla casa bianca con zelensky e i leader europei foto lapresse
Anche perché leadership europee non se ne vedono e Ursula von der Leyen «è costretta ad un ruolo da leader barometrico, come un "cucù" che batte il tempo a seconda delle variazioni della pressione».
Anche l'Italia rischia lo slittamento autoritario perché «l'opposizione non esiste».
Romano Prodi, ex premier ed ex presidente della Commissione Ue, lancia l'allarme.
Sul mondo si sta stendendo un'ombra nera. In questo momento cosa la preoccupa di più?
«Non un singolo episodio, ma il disegno». […] La convergenza di due aspetti. Il primo è la tendenza all'accordo fra autoritarismi. Va avanti giorno dopo giorno. Putin e Trump, passo dopo passo, stanno concludendo un'intesa cui nessuno al mondo si può opporre».
A che si riferisce con passo dopo passo?
VERTICE ALLA CASA BIANCA CON DONALD TRUMP VOLODYMYR ZELENSKY E I VOLENTEROSI
«Pensi all'Ucraina: un giorno Trump fa lo sfottò a Zelenski e il giorno dopo l'abbraccia, poi di nuovo lo sfottò e poi ancora l'abbraccio. Lo indebolisce. L'obiettivo finale è sempre l'accordo tra gli autoritarismi. E noi europei stiamo al gioco».
E invece?
«E invece è stato umiliante. Adagio adagio si assiste al cedimento delle democrazie, mentre l'avvicinamento dei grandi poteri sta portando al trilateralismo Cina, Stati Uniti, Russia. Che poi un è trilateralismo che si riduce ad un bipolarismo perché il rapporto Cina-Russia non si spezza».
Qualcuno potrebbe dire: in democrazia ancora si vota.
«Sì, ma l'elettore ormai non vota più per obiettivi politici o anche economici, ma per identità. E questo favorisce la spartizione del mondo».
Cosa vuol dire votare per identità?
«Negli Usa si parla sempre meno dei problemi reali, e sempre più del MAGA, cioè su tutto prevale l'identità americana. E in Polonia, paese che si è giovato fantasticamente dell'Unione europea, eleggono un presidente della repubblica antieuropeo perché l'Europa è vista come nemica dell'identità polacca. In Italia si tenta con Dio, patria e famiglia».
Lei descrive una sorta di Medio Evo dell'Occidente.
«La fine della supremazia occidentale la chiamo decadenza, ma i cinesi la sentono come un Rinascimento. L'America si sta isolando. Si ritira dal dialogo e da tutte le organizzazioni internazionali. Si rinchiude nell'America Great Again cioè nell'identità, perdente nel lungo periodo».
DONALD TRUMP ALLA CASA BIANCA MOSTRA LA SUA FOTO CON VLADIMIR PUTIN - FOTO LAPRESSE
L'altro ieri Trump ha evocato la dittatura. C'è il rischio di una involuzione democratica negli Stati Uniti?
«È già in corso, se sarà completata o meno dipenderà dall'opposizione democratica e dalle elezioni di mid term, se arriveranno in tempo. […]».
Questo rischio è presente anche in Italia?
«Certo e cresce con la strategia di non poter mai permettersi di fare un torto agli Stati Uniti. L'assoluzione da ogni peccato viene dal giudizio di Dio che è dato da Trump».
Il centrosinistra cosa dovrebbe fare in Italia per fermare questa deriva?
«Esistere. Basterebbe questo».
Ora non esiste?
«Potrebbe esistere perché il malcontento nei confronti del governo è crescente. Ma senza un'opposizione, il governo può fare qualsiasi cosa e vince sempre. L'incertezza allontana l'elettore».
E l'Ue è fuori da questo gioco complessivo? Ha ragione Draghi nel sostenere che l'illusione sta svanendo?
«Non sta giocando. In pochi sulla stampa hanno dipinto l'incontro di Washington nelle cifre giuste. Ossia lo scolaretto Europa che prende lezione dal professore in cattedra.
Non ho mai visto un incontro internazionale in cui fisicamente non si fosse attorno a un tavolo in una situazione di uguaglianza tra partecipanti. E invece gli europei stavano lì, contenti di andare a prendere ordini. Per invertire la situazione è necessario un salto politico europeo».
romano prodi si incazza con la giornalista di quarta repubblica 8
Di che tipo?
«Draghi fa un'analisi perfetta, ma si sofferma solo sulle soluzioni di tipo economico. Bisogna fare debito comune? Certo. Ma ancor più servono la difesa comune e la politica estera comune. Altrimenti restiamo vassalli. Dobbiamo fare politica».
L'attuale classe dirigente europea è in grado di riformare l'Unione in questo senso?
«Con i governi di coalizioni sempre più complesse, è possibile avere una leadership? No».
Facendo un passo indietro, sull'Ucraina cosa dovrebbe fare l'Europa?
«Appoggiare l'Ucraina e nello stesso tempo operare per un accordo sulla pace. Il punto è che la guerra è in Europa, ma l'Europa non ha svolto nessun ruolo».
Lei farebbe entrare l'Ucraina nell'Unione europea?
«L'Ucraina può certo entrare nell'Unione, ma oggi non è possibile perché è in guerra. Occorre un disegno di lungo periodo come fu per l'allargamento, ma non si deve ripetere lo stesso errore quando tutti mi avevano promesso un cambiamento delle Istituzioni comunitarie. Invece nulla è cambiato perché con l'unanimità l'Europa è paralizzata».
[…] L'Ue potrebbe bloccare gli accordi con Israele e riconoscere lo Stato di Palestina?
«Dovrebbe, ma l'Europa non è in grado di decidere nulla. Finché non finisce l'unanimità non si esiste. È il suicidio dell'Europa».
Cosa bisogna fare per evitarlo?
URSULA VON DER LEYEN DONALD TRUMP - ANDREA CALOGERO PER LA STAMPA
«Facciamo un grande referendum informale e chiediamo alle persone: volete un'Europa in grado di decidere? Volete togliere l'unanimità che è nemica della democrazia? Di fronte alle grandi scelte, la passione per l'Europa ritorna perché si fa politica solo se si affrontano i veri problemi. Bisogna scegliere di decidere, oppure andare a casa e fare dell'Unione europea un semplice trattato commerciale».
Però diventeremmo dei vasi di coccio tra dei vasi di ferro.
«Lo siamo già, continueremmo ad esserlo. Eppoi abbiamo perso il pensiero europeo».
[…] Ce l'ha anche con Ursula von der Leyen?
«In recenti occasioni si è creato un grande scontento. Ma debbo dire che anche un eventuale sostituto dovrebbe fare comunque il cucù».
Questa Commissione fa più il cucù di quella precedente?
«Non può fare altrimenti. Perché più l'Europa si frammenta, più i leader, per durare, sono costretti al compromesso al ribasso. La caduta di autorevolezza della Commissione è figlia di questa evoluzione. Pensavo che la seconda legislatura avrebbe avuto molta più forza.
Ma la frammentazione fa prevalere la paura di cadere ed è così che il potere barometrico diventa fragile non solo di fronte alle tempeste, ma anche alle piccole folate di vento. E questo vale anche da noi».
DONALD TRUMP - VLADIMIR PUTIN - MEME BY 50 SFUMATURE DI CATTIVERIA
A chi si riferisce?
«Quel che dice Salvini in politica estera è una continua tempesta. Però, con un'opposizione così frammentata, si trasforma semplicemente in un venticello fastidioso, ma innocuo».
DONALD TRUMP E URSULA VON DER LEYEN
VIGNETTA ELLEKAPPA - TRUMP E L'ACCORDO SUI DAZI CON URSULA VON DER LEYEN
ROMANO PRODI SCAZZO CON REBECCA PECORI - LO STATO DELLE COSE
IL DIAVOLO VESTE PRODI - MEME BY 50 SFUMATURE DI CATTIVERIA
gli sguardi di giorgia meloni a donald trump video di smar gossip su tiktok 5
donald trump europa
la action figure di romano prodi - meme
DONALD TRUMP CONTRO L EUROPA - VIGNETTA BY ELLEKAPPA
gli sguardi di giorgia meloni a donald trump video di smar gossip su tiktok 6
ROMANO PRODI - IN ALTRE PAROLE
GIORGIA MELONI NELLO STUDIO OVALE INSIEME AI LEADER EUROPEI E DONALD TRUMP
vignetta volodymyr zelensky offerto a donald trump dai leader europei
i leader europei e donald trump trova le differenze
ROMANO PRODI GIORGIA MELONI - IMMAGINE CREATA CON GROK
romano prodi mortadella
ROMANO PRODI E LA TIRATA DI CAPELLI A LAVINIA OREFICI - VIGNETTA BY ANDREA BOZZO
ROMANO PRODI IN VERSIONE PIXAR - MEME BY CHATGPTDISEGNA
DAGOREPORT - C’ERA UNA VOLTA LA LEGA DI SALVINI - GETTATO ALLE ORTICHE CIÒ CHE RESTAVA DEI TEMI PIÙ…
DAGOREPORT – BUONE NOTIZIE! IL PRIMO SONDAGGIO SULLO STATO DI SALUTE DEI PARTITI, EFFETTUATO DOPO…
DAGOREPORT - GENERALI, MEDIOBANCA, MPS, BPM: NESSUN GOVERNO HA MAI AVUTO UN POTERE SIMILE SUL…
DAGOREPORT - IL VERTICE DELLA CASA BIANCA È STATO IL PIÙ SURREALE E “MALATO” DELLA STORIA POLITICA…
TRA FRANCO E FRANCO(FORTE), C'E' DI MEZZO MPS - SECONDO "LA STAMPA", SULLE AMBIZIONI DI CALTAGIRONE…
FLASH! - FA MALE AMMETTERLO, MA HA VINTO DONALD TRUMP: NEL 2018, AL G7 IN CANADA, IL TYCOON FU…