luigi di maio matteo salvini giuseppe conte gianfranco rotondi

ROTONDI, FUORI I NOMI! - IL DEPUTATO DI “FORZA ITALIA” RIVELA: “IN OCCASIONE DELLA FORMAZIONE DEL PRIMO GOVERNO CONTE, A CASA MIA CI FU IL PATTO DEL RAGÙ, PER PORTARE A PALAZZO CHIGI UN CANDIDATO PREMIER DIVERSO. CHI ERA? AVEVA UN PROFILO TECNICO E POTEVA ESSERE ACCETTATO ANCHE DAI CINQUE STELLE, MA NON È GIUSTO FARE IL NOME. ADESSO È SCOMPARSO…"

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Da “Un giorno da Pecora - Radio1”

 

grazia e gianfranco rotondi

“In occasione della formazione del governo Conte, quando Salvini andò con i 5S e mollò Fi, a casa mia organizzammo una cena 'al ragù', un piatto che fa benissimo mia moglie, con un candidato premier diverso da Conte, che non fu considerato da Di Maio. E quindi cadde la possibilità di vedere Fi al governo con tutto il c.destra”.

 

Lo rivela a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, il deputato forzista Gianfranco Rotondi. Chi era quel candidato? “Adesso è scomparso e non è giusto farne il nome. Era un candidato che aveva un profilo tecnico e poteva esser accettato anche dai 5S, ma proprio quella sera i Cinquestelle comunicarono di aver puntato su Conte”.

 

salvini conte di maio

A tavola c'era anche qualche grillino? “No. C'era il candidato che si era appoggiato a casa mia per dei collegamenti telefonici con persone che potevano far maturare quella possibilità. E c'era una insigne personalità della sinistra - ha spiegato a Rai Radio1 Rotondi - che vedeva con favore questa possibilità“. Se fosse andato in porto, quello sarebbe stato definito il Patto del ragù. “Purtroppo però non è andata così. Da quella volta nelle occasioni più importanti mia moglie 'sfodera' il ragù per tutti gli invitati”.

MANIFESTAZIONE PDL A VIA DEL PLEBISCITO AGOSTO GIANFRANCO ROTONDI jpeggianfranco rotondi foto di bacco (2)di maio conte salvinigianfranco rotondisilvio berlusconi gianfranco rotondi