ignazio la russa

"SENTONO IL FIATO SULLA SCHIENA E STANNO IMPAZZENDO..." - IL PRESIDENTE DEL SENATO IGNAZIO LA RUSSA SI PRECIPITA A NAPOLI PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE E "DARE UNA MARTELLATA IDEOLOGICA ALLA SINISTRA" E SCOPPIA LA POLEMICA. IL COMIZIO DEL “MAI PALUDATO” ‘GNAZIO E’ UNO SBREGO ISTITUZIONALE: COME DAGO DIXIT, LA SECONDA CARICA DELLO STATO CHE FA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO, NON SARA' CERTO PIACIUTA A MATTARELLA – L’EX PRESIDENTE DELLA CAMERA BERTINOTTI: “A ME NON È MAI CAPITATO DI FARE COMIZI E NON È SUCCESSO NEMMENO A FRANCO MARINI (CHE PRESIEDEVA IL SENATO). ERAVAMO SINDACALISTI MA ABBIAMO TENUTO IL CONTEGNO CHE SI DEVE..."

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LA RUSSA

https://www.dagospia.com/politica/flash-non-avra-fatto-piacere-mattarella-ignazio-russa-si-scomodato-per-454016

 

Antonello Caporale per il Fatto Quotidiano- Estratti

 

“Adesso sentono il fiato sulla nuca, sulla schiena e stanno impazzendo, hanno anche un po’ di paura”. 

 

(...)

 

la russa sangiuliano 33

Il presidente del Senato, seconda carica dello Stato e quindi neutrale per obbligo costituzionale, ha svolto una deviazione napoletana per l’intimità verso Gennaro Sangiuliano, dimesso per propri meriti dalle funzioni di ministro della Cultura e oggi promettente candidato al consiglio regionale della Campania.

 

“Lo dobbiamo a lui, a un uomo che ha bisogno della nostra amicizia e del nostro consenso”.

ignazio la russa

 

Così Ignazio nella versione pop, metà dirigente e metà militante della Fiamma. Sceso a Napoli qualche ora prima di Giorgia Meloni e di tutti i maggiorenti del centrodestra, “per dare una martellata ideologica (solo ideologica eh!) alla sinistra”. 

 

 

 

 

 

ignazio la russa 1

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(...) “Sappiamo dov’è la qualità”, ha detto La Russa alla platea sempre più calorosa e vicina, piena di quel pathos che il presidente ha trasmesso, e non solo perché la sua voce, riempendosi di affetto, si è fatta sempre più stentorea e ficcante, ma anche perché La Russa, modestamente, è riuscito a lasciare a casa la grisaglia di vice del presidente della Repubblica e a essere condottiero al cento per cento.

 

“A me non è mai capitato di fare comizi”, ha detto Fausto Bertinotti, che ha presieduto la Camera dei deputati, intervistato a L’Aria che tira su La7.

GIORGIA MELONI - IGNAZIO LA RUSSA - SERGIO MATTARELLA

“E devo dire che non è successo nemmeno a Franco Marini (presiedeva nella stessa legislatura il Senato). Eravamo ambedue sindacalisti ma abbiamo tenuto il contegno che si deve. Penso che avrete la stessa risposta da Gianfranco Fini (anche lui ha presieduto la Camera, ndr), nel caso qualcuno volesse porgli la domanda”.

 

La Russa, milite ignoto del comizio, strabordante protagonista della politica italiana in questo primo quarto di secolo, avanza audace nella catena delle esondazioni e si fa vivo anche sul fronte del calcio, sport che gli sta a cuore così tanto da sentire il dovere di difendere i 500 tifosi, raccolti sotto stemmi e simboli della destra estrema, che l’altra sera sono giunti fino a Chisinau in Moldavia, dove la Nazionale era impegnata per le qualificazioni ai Mondiali, con l’intento di fischiarla e irriderla (“Andate a lavorare”).

 

Alle considerazione dell’allenatore Gennaro Gattuso (“È una vergogna che siano arrivati fin qui per attaccarci”) è seguito l’ammonimento presidenziale: “Non si dice vergogna a un tifoso che fischia. Quel fischio è figlio dell’amore”, ha decretato Lui, il fantuttone di Palazzo Madama.

ignazio la russa lorenzo fontana giorgia meloni sergio mattarella - ricevimento quirinalegiorgia meloni ignazio la russa sergio mattarella foto lapresseLA RUSSA GATTUSO