malago con barchiesi ultimo a destra

CHI SA DOVE METTERE LE MANI FA CARRIERA - FABIO BARCHIESI, IL FISIOTERAPISTA DI MALAGÒ, È STATO NOMINATO A CAPO DELLO STAFF DEL NUOVO AMMINISTRATORE DI CASSA DEPOSITI E PRESTITI DARIO SCANNAPIECO - IL NUMERO UNO DEL CONI RIMASE AFFASCINATO DALLE QUALITÀ PROFESSIONALI DEL FISIOTERAPISTA, TANTO DA PRESENTARLO A MEZZA ROMA, FAVORENDONE LA FOLGORANTE ASCESA – LA PRECISAZIONE DI CASSA DEPOSITI E PRESTITI

LA PRECISAZIONE DELL'UFFICIO STAMPA DI CDP

L’articolo cui si fa riferimento contiene diverse imprecisioni che lo rendono fuorviante e lesivo, sia nel taglio che nei contenuti. Il dott. Barchiesi, infatti, può vantare un percorso professionale che gli ha consentito di maturare solide competenze dirigenziali: dal 2015 è stato direttore del CONI Sport Lab – dove ha conseguito negli anni risultati positivi e tangibili - e dal gennaio 2018 dirigente in una società controllata al 100% dal MEF, entrambe realtà per le quali si è occupato di aspetti gestionali e non della cura dei singoli clienti.

 

Inoltre, è opportuno evidenziare che, contrariamente a quanto si legge all’interno dell’articolo, nessun soggetto esterno può influire su alcuna nomina nell’attuale CDP.       

 

Ufficio Stampa di CDP  

 

ROMA, LA STRAORDINARIA CARRIERA DI FABIO BARCHIESI, IL FISIOTERAPISTA DI MALAGÒ AL VERTICE DI CDP

Estratto dell'articolo di Giuliano Foschini e Marco Mensurati per www.repubblica.it

 

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La storia è divertente e sta occupando l'agosto della Roma dei palazzi chiusi per ferie. Ed è raccontata, più o meno, così: dopo queste Olimpiadi, Giovanni Malagò può tutto. Persino far nominare il suo fisioterapista a capo dello staff dell'amministratore di Cassa depositi e prestiti.

 

Il punto è che non si tratta di una battuta ma di una vicenda complessa che rischia di provocare, alla ripresa, anche qualche scossone politico. Perché la partita è delicata e interessa il cuore del potere del Paese. La storia è questa: tra i primi atti del nuovo amministratore delegato di Cdp, Dario Scannapieco, c'è stata la nomina nel suo staff di un professionista esterno, il dottor Fabio Barchiesi.

 

malago con barchiesi ultimo a destra

Barchiesi è un nome molto conosciuto a Roma, pur essendo praticamente alla sua prima esperienza di manager, per lo meno fuori dal mondo dello sport. Barchiesi è infatti il fisioterapista del generone romano la cui storia, per come la raccontano oggi, sta a metà tra una favola di riscatto all'americana e il racconto di Georges Duroy, il protagonista del Bel Ami di Guy de Maupassant.

 

fabio barchiesi

Barchiesi è un ragazzo testardo e taciturno. Comincia la sua carriera a Villa Stuart, come giovane terapista laureato in Professioni sanitarie alla Sapienza. Qui ha la fortuna di avere come paziente il presidente del Coni, Giovanni Malagò, che doveva riprendersi da un infortunio.

 

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Malagò ne rimane affascinato: per le sue qualità professionali, certo. Ma evidentemente vede oltre. Capisce che il ragazzo può fare strada. Lo porta così all'Aniene prima, e lo presenta a molti suoi amici, poi. Fino a riuscire a farlo lavorare con sé: al Coni sport Lab, l'Istituto di Medicina dello sport del Coni.

 

fabio barchiesi a sinistra

Proprio come la tribuna d'onore dell'Olimipico, l'Istituto è uno dei luoghi centrali della geografia del potere romano: dal calcetto ai piccoli incidenti, si fanno male in molti. Oltre a Malagò stesso, sotto le sue cure, nel tempo, passano Azzurra Caltagirone, Franco Frattini e l'ex ad di Cdp Fabio Gallia.

 

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