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SALTA IL BLITZ IN VIGILANZA PER FAR PASSARE IL LODO GRILLO
A svelare l'esistenza di una "trattativa" tra Beppe Grillo e Bruno Vespa per far approdare il leader M5s su Raiuno era stato il "Secolo XIX" di sabato 3 maggio. Il giorno dopo la notizia è rimbalzata anche su altri giornali. Scriveva Maria Corbi su "La Stampa" del 4 maggio: "Si sta ancora trattando. Casaleggio e Grillo hanno detto «ni», capiscono che, vista l`indecisione degli italiani, passare dal salotto di Vespa sia necessario, ma chiedono garanzie e condizioni. Prima fra tutte che l`intervista si faccia in prima serata. E qui scatta il primo problema, una questione di par condicio che l`Agcom, autorità per le garanzie nelle comunicazioni, sta cercando di risolvere".
Altra condizione posta da Grillo, oltre alla prima serata, quella di essere da solo, senza confrontarsi con altri leader. Ecco cosa riferiva Luca De Carolis sul "Fatto Quotidiano" sempre di domenica: "Il fondatore di M5S potrebbe andare come ospite in trasmissione, per un fragoroso ritorno sulla Rai. Il condizionale è d`obbligo, perché ci sono ancora vari nodi da sciogliere. Tra questi, la necessità di garantire nel giro di poche ore lo stesso spazio a Renzi e Berlusconi. Va poi chiarito se Grillo andrà nello studio Rai per la diretta o se parlerà in collegamento. Unica certezza: se andrà in studio, sarà comunque da solo. âà una condizione irrinunciabile' confermano dal M5S".
Mentre Grillo e Vespa apparecchiavano l'ospitata, iniziava la strategia grillina per far digerire ai propri militanti il blitz nello studio di uno dei conduttori più bersagliati dal blog di Beppe, tanto che a Vespa fu consegnato il "microfono di legno". Intervistato da "Repubblica Tv", il comunicatore M5s del Senato Claudio Messora non ha mostrato scandalo: "E' coerente parlare ai cittadini da trasmissioni che fanno molti milioni di ascolti".
Così ieri sera, quando il presidente della Vigilanza Roberto Fico, grillino di palazzo, ha messo la commissione di fronte alla proposta Rai delle tre prime serate ai leader, da parte dei pentastellati non c'è stata alcuna sorpresa, e mentre tra i partiti minori iniziava a montare la protesta, proprio i grillini sono rimasti per la prima volta in religioso silenzio. Ma all'ufficio di presidenza di oggi, dopo il fallito blitz di ieri sera, il lodo Grillo è saltato nuovamente.
1. EUROPEE: VIGILANZA BOCCIA 3 PRIME SERATE CON LEADER
(ANSA) - L'ufficio di presidenza della Vigilanza Rai, dopo aver esaminato la proposta della Rai di tre prime serata con i tre leader dei maggiori partiti ha risposto ai vertici che non e' possibile per loro dare un parere preventivo, pur specificando che la proposta e' contraria ai principi della par condicio.
2. RAI A VIGILANZA: IPOTESI GRILLO, RENZI E BERLUSCONI DA VESPA
(TMNews) - Tre spazi in prima serata a Pd, Fi e M5s per rispettare la par condicio: è la proposta che la Rai ha comunicato alla commissione parlamentare di Vigilanza per evitare polemiche sull'attribuzione degli spazi in campagna elettorale, dopo la notizia della probabile presenza di Beppe Grillo a Porta a porta. Secondo quanto viene riferito, il presidente della commissione parlamentare di Vigilanza, il grillino Roberto Fico, avrebbe distribuito ai parlamentari che compongono l'organo di controllo una mail della Rai che "in vista della ormai prossima campagna per l'elezione dei membri del Parlamento europeo" comunica appunto l'ipotesi di "tre puntate speciali del programma 'Porta a porta'" che dovrebbero avere come ospiti "Silvio Berlusconi, Beppe Grillo e Matteo Renzi in un ordine da definire".
Puntate che sarebbero condotte da Bruno Vespa e dal direttore del Tg1 Mario Orfeo. Di fatto, nella mail si spiega che i tre leader andrebbero da Vespa nelle date del 14, 15 e 16 maggio, "dalle 21.15 alle 22.30". Inoltre, sarebbe prevista una "seconda parte" della trasmissione per gli "esponenti delle altre forze politiche". Il tutto, precisa la mail, solo con l'ok della Vigilanza: "La Rai intende dare corso alla suddetta iniziativa solo ove sia giudicata conforme con gli indirizzi della commissione". Per questo motivo, è stato convocato per domani un ufficio di presidenza della Vigilanza Rai.
3. GRILLO FORSE GIOVEDÃ DA VESPA, L'ULTIMA PAROLA AL 5 STELLE FICO
Paolo Festuccia per "La Stampa"
Sarà la Vigilanza a decidere se Grillo potrà andare nel salottino di Bruno Vespa. E non sarà facile per la commissione, naturalmente, trovare la quadra. Perché da una parte c'è il regolamento sulla par condicio che non «prevederebbe» spazi politici in prima serata, dall'altra c'è l'«autonomia editoriale» sull'informazione che qualche maglia più larga rispetto alla legge la consentirebbe. Di certo, la Rai prima di far recapitare l'invito di «Porta a porta» al leader del Movimento 5 Stelle si era rivolta all'Agcom.
Ma l'autorità garante, in punta di diritto, non solo aveva replicato che per maggiori «approfondimenti» interpretativi sui regolamenti della par condicio era necessario rivolgersi alla Vigilanza, ma che «l'Agcom non fornisce pareri ante», semmai interviene successivamente in caso di esposti (e ce ne potrebbero esser molti da parte degli esclusi).
Ed è qui il vero nodo di Grillo in prima serata. La tv pubblica, infatti, vorrebbe garantire a Grillo, Berlusconi e Renzi, gli stessi spazi e gli stessi tempi a «Porta a Porta», ma agli altri leader che si candidano cosa garantirebbe? Spazi in seconda serata. Poca cosa per alcuni, un vulnus sul regolamento per altri. Da qui, la richiesta di pronuncia della Commissione di Vigilanza. Se esprimerà parere favorevole, Grillo sarà da Vespa (forse giovedì prossimo). E così pure Renzi e l'ex premier: per tre serate di politica. La palla, dunque, passa a palazzo San Macuto nelle mani del pentastellato Roberto Fico. E stavolta, forse, per la prima volta, i 5 Stelle, il Pd e FI voteranno insieme il disco verde.
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