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SALVINI CONTINUA A ESSERE LA VERA OPPOSIZIONE A GIORGIA MELONI – SORGI: "IL LEADER LEGHISTA SPINGE PER IL RITORNO AL VIMINALE, CON LA CANDIDATURA DEL MINISTRO DELL'INTERNO PIANTEDOSI IN CAMPANIA E IL RITORNO A ROMA DI ZAIA AL MINISTERO DEI TRASPORTI CHE SALVINI LIBEREREBBE. MA LA SOLUZIONE E' SGRADITA ALLA PREMIER" - IL CAOS SULLE REGIONALI. FDI È DISPOSTA A LASCIARE IL VENETO ALLA LEGA, MA A QUEL PUNTO VUOLE LA REGIONE LOMBARDIA (DAGOREPORT) – ANCHE IL CENTROSINISTRA HA I SUOI GUAI: SCHLEIN E’ IN ALTO MARE SULLA CAMPANIA CON DE LUCA CHE…

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GIORGIA MELONI LUCA ZAIA MATTEO SALVINI

Marcello Sorgi per la Stampa - Estratti

 

Si parva licet… con quel che segue, al ritorno da Washington Meloni dovrà occuparsi delle regionali

 

 

(...)

 

Via dunque al negoziato in Veneto, dove il destra centro è favorito da decenni, e in Campania, dove lo è il centrosinistra. Ma siccome Zaia e De Luca non sono personaggi che si lascino pensionare tanto facilmente, i due casi, oltre ad allungarsi sul terreno delicato dei rapporti e delle alleanze tra Fratelli d'Italia e Lega, da una parte, e tra Pd e 5 stelle, dall'altra, sono diventati di diretta competenza di Meloni e Schlein.

 

MATTEO PIANTEDOSI MATTEO SALVINI

Con l'aggravante, nel secondo, dei pessimi rapporti tra la segretaria del Pd e il governatore che non ha perso l'occasione per manifestarle la sua scarsa, scarsissima considerazione, e ha accolto male, malissimo la decisione del vertice di commissariare il partito a livello locale, un compito impossibile prima affidato all'ex-leader della Cgil Camusso e poi al responsabile economico Misiani.

 

 

MATTEO PIANTEDOSI MATTEO SALVINI

De Luca con Schlein non parla; la mediazione è affidata al figlio Piero, ma il negoziato parte dal rifiuto della candidatura dell'ex presidente della Camera Fico sul quale si potrebbe chiudere l'intesa con Conte, ma non con De Luca-padre, che preferisce l'ex-ministro, sempre 5 stelle, Costa e pensa per se di ricandidarsi a sindaco di Salerno. Trattativa in salita.

 

Tornando a Zaia, Salvini una soluzione, sgradita manco a dirlo a Meloni, l'avrebbe, a partire dal suo ritorno al Viminale, dalla candidatura del ministro dell'Interno Piantedosi in Campania e dal ritorno a Roma del Doge, questo il soprannome del governatore uscente, al ministero dei Trasporti che il leader leghista libererebbe. Intanto, dato che la sentenza della Consulta si riferisce alle sole regioni ordinarie, Fugatti (Lega) è pronto a farsi avanti per il terzo mandato in Trentino. Tanto per gradire.

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