COME MAI IL SEGRETARIO DELLA LEGA DELLE MUTANDE VERDI, SALVINI, HA FATTO UN SIT-IN CONTRO L'AUMENTO DEI PEDAGGI IN AUTOSTRADA A GALLARATE, MA NON SULLA A4 O IN NESSUNA AUTOSTRADA DEL VENETO? SEMPLICE, PERCHÈ I CDA DELLE AUTOSTRADE DEL NORD SONO PIENE DI LEGHISTI!

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DAGOREPORT

Come mai il segretario della Lega delle mutande verdi, Salvini, ha fatto un sit-in contro l'aumento dei pedaggi in autostrada a Gallarate, ma non sulla A4 o in nessuna autostrada del Veneto? Semplice, perchè i cda delle autostrade del nord sono piene di leghisti!

A cominciare dalla Autostrada Brescia-Verona-Padova Spa, che ha aumentato i pedaggi. Chi è il presidente della società? Flavio Tosi! E l'altro consigliere di amministrazione? Attilio Schnek, ex presidente leghista della Provincia di Vicenza, che è anche presidente della A4 Holding Spa.

Ma non è finita qui, altri leghisti sono appoltronati nei cda delle autostrade che hanno appena rincarato i pedaggi per gli automobilisti padani. Dentro Autovie Venete SpA i leghisti sono rappresentati dal presidente Matteo Piasente, ex segretario regionale della Lega in Friuli Venezia Giulia, dal vicepresidente Ivano Faoro leghista legato a Tosi, mentre la società che gestisce il passante di Mestre, la CAV, è presieduta da Tiziano Bembo, responsabile staff del gruppo consiliare della Lega in Consiglio regionale.

Un leghista tosiano è anche nel Cda della A22. Prima lasciano in mutande (verdi) gli automobilisti del nord e poi fanno i picchetti contro gli aumenti. Ma va a ciapà ratt!

 

 

flavio tos e cecile kyengeSALVINI E MARONI FLAVIO TOSI MATTEO SALVINI ROBERTO MARONI jpegAutostrada Brescia-Verona-Padova