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"Non vedo l'era di Salvini al tramonto, ma il sogno di una Lega nazionale per Salvini premier è definitivamente tramontato: mi immagino che la Lega vada avanti senza scossoni almeno fino alle prossime elezioni". Così all'Adnkronos l'ex ministro leghista Roberto Castelli a pochi giorni dal congresso lombardo del 15 dicembre, dove verrà eletto il prossimo segretario regionale.
"Mi pare - sottolinea Castelli - che dopo un certo periodo di crisi adesso la Lega si sia stabilizzata intorno al 9%: ormai questo crollo si è fermato. Penso - prosegue l'ex ministro - che Salvini lo utilizzerà per vivacchiare, è chiaro che i suoi sogni di gloria (è scritto anche nel nome del partito 'Lega per Salvini premier') facciano parte del passato ma non penso che lui corra pericoli a capo della Lega. Non vedo grandi scossoni", sottolinea. "Ormai abbiamo visti questi cicli: l'elettorato si innamora di qualche figura: si è innamorato di Salvini, si è innamorato di Renzi, si è innamorato di Grillo. Adesso si è innamorato della Meloni, passerà anche quello...".
Sulla scelta di Romeo come candidato unico alla segreteria della Lega lombarda Castelli evidenzia: "E' una persona gradita alla base e non è contro Salvini". Sul rapporto tra Salvini e Vannacci l'ex ministro evidenzia: "C'è stato un matrimonio di interesse che prima o poi si scioglierà, adesso conviene a tutti e due stare assieme: non vedo perché Vannacci debba fondare un suo partito in un momento in cui non ci sono tornate elettorali", conclude.
(Ape/Adnkronos)
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