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Silvia Truzzi per "Il Fatto Quotidiano"
Non è una primavera di bellezza per il mercato editoriale: meno 4% nei primi quattro mesi 2013 rispetto a un 2012 già difficile. L'unica buona notizia è che triplica l'eBook, sempre però con cifre molto residuali (attorno al 2 per cento dell'intero settore). Le case editrici sono alle prese con ristrutturazioni di varia natura (Feltrinelli ha attivato il contratto di solidarietà per oltre mille dipendenti delle librerie), e bilanci in difficoltà (Mondadori meno 4%, Rizzoli meno 8%).
Quindi? Mai come adesso è fondamentale trovare il libro che fa svoltare l'anno, il caro vecchio best seller. Segrate l'anno scorso imbroccò la trilogia porno soft di L. E. James, autrice dimenticabile (per capacità letterarie ma non economiche) delle Cinquanta sfumature. Feltrinelli strappò Roberto Saviano a Mondadori, battendo all'asta i maggiori concorrenti (Rizzoli e Chiarelettere) con un cartellino milionario: sette anni fa Gomorra totalizzò una vendita complessiva di dieci milioni di copie nel mondo.
Un mese fa il super lancio di Zero zero zero: doppietta in prima serata a Che tempo che fa, intervista alle Invasioni Barbariche, super anticipazione su Repubblica e copertina de L'espresso. Il libro, una non fiction novel (saggio romanzato) come il fortunato precedente, è in testa alle classifiche della narrativa italiana. Ma quanto ha venduto? Nella prima settimana 16 mila copie, 44.800 nella seconda, scendendo a 18 mila alla quarta per un totale di 103.800 nel primo mese.
La società Nielsen, nel flash di martedì, dava una stima per la quinta settimana che si aggirava sulle 11 mila, che probabilmente arriveranno a 13 mila. Cosa significa? Secondo le proiezioni (elaborate in base a modelli matematici che analizzano le prime settimane di scaffale in libreria) Zero zero zero arriverà a vendere 250 mila copie, metà della tiratura (altissima) annunciata. Ovvero mezzo milione di copie, anche se pare che quelle realmente stampate siano 450 mila. Anche Vieni via con me dello stesso autore aveva avuto lo stesso andamento: 25 mila il primo weekend, 40 mila il secondo, 8 mila il quarto.
Alla fine ha venduto circa 250 mila copie, ma quella era una raccolta di monologhi televisivi. Questo è un saggio, con molte note personali, sul narco-capitalismo e la cocaina che fa girare il mondo: perciò è possibile che abbia curve di vendita diverse.
E gli altri? La rivelazione del 2012 è stata, come dicevamo, la porno mamma americana con la sua trilogia portata in Italia da Segrate: 3 milioni e 500 mila copie in totale. Il secondo libro più venduto del 2012 è stato Fai bei sogni di Massimo Gramellini. Si attribuì molto del suo successo all'apparizione televisiva, ma non è per questo che il suo romanzo (autobiografico e scritto in prima persona, la storia di un bimbo orfano) è arrivato alla cifra tonda più ambita: un milione di copie.
La prima settimana partì in sordina (6 mila copie), fece il botto dopo Fazio (53 mila) totalizzando 113 mila copie alla fine del primo mese. Il libro però è decollato dopo, anche grazie al passaparola dei lettori e ai social network: galeotto fu un tweet di Jovanotti, che divorò il romanzo in una notte e comunicò ai non pochi follower (oltre un milione e mezzo) il suo gradimento.
E poi Fai bei sogni è stato un esempio di acquisto emotivo: la sera in cui andò in tv, Amazon registrò un boom di acquisti del romanzo. Cosa che si è ripetuta un anno dopo, con l'apparizione negli studi di Daria Bignardi, quando il romanzo tornò di nuovo a scalare le classifiche. Nel 2011 uno dei casi letterari fu Le prime luci dell'alba di Fabio Volo: partì con 19.400 copie la prima settima per arrivare a un totale 110.400 alla quarta.
Certo per trovare numeri da far girare la testa bisogna tornare indietro: nella prima settimana di uscita Harry Potter e i doni della morte, ultimo della saga del maghetto, totalizzò in Italia 252 mila copie, arrivando a un totale di 398 mila alla quarta. Ma sono i numeri mondiali a far spavento: nelle primissime ore arrivò a vendere 20 milioni di copie diventate 72 in pochi giorni. La crisi era ancora lontana.
Roberto Saviano Roberto Saviano COPERTINA DEL LIBRO DI ROBERTO SAVIANO - ZERO ZERO ZEROSAVIANO cover MASSIMO GRAMELLINI
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