SCAJOLA IL TERRIBILE - DALLA CASA “A SUA INSAPUTA” AI DOSSIER A NOSTRA INSAPUTA (SU BERLUSCONI)

Giulio Geluardi per "la Stampa"

Lo aveva gridato, minaccioso, nel novembre scorso durante un'importante e affollata riunione del Popolo della Libertà a Genova: «Come ex ministro dell'Interno e responsabile del Copaco io conosco tutto di voi, so ogni cosa. Ma non ne ho mai approfittato per colpire gli avversari». Chi aveva sentito queste parole, sbigottito aveva gridato allo scandalo e persino all'«intimidazione mafiosa» come il suo collega di partito, l'onorevole Eugenio Minasso, avversario nell'egemonia del Pdl ligure.

Ma in fondo in fondo, nessuno pensava che forse un po' di verità ci fosse. La conferma si è avuta invece l'altro giorno: nell'ufficio imperiese dell'ex ministro Claudio Scajola, ex responsabile degli Interni e successivamente a capo del dicastero dello Sviluppo Economico, durante una perquisizione per un sospetto «finanziamento illecito a singolo deputato», gli agenti della Polizia postale hanno trovato documenti ritenuti riservati, che, secondo le indiscrezioni, riguardano sia l'ex premier Silvio Berlusconi sia il suo avversario politico Minasso.

Proprio riguardo quest'ultimo, nella cassaforte dello studio privato, è stata rinvenuta e sequestrata la copia di una vecchia informativa del 1998 a uso interno dei carabinieri del capoluogo in cui l'ex deputato anche lui imperiese, da tempo in conflitto con Scajola per ragioni politiche, compare come assuntore di sostanze stupefacenti. Ma non solo.

La polizia avrebbe trovato anche una serie di documenti ai quali Scajola aveva accesso quando era ministro dell'Interno. Chi e che cosa riguardino è un mistero coperto dal segreto istruttorio. La procura della Repubblica ha tagliato corto e, ritenendo evidentemente che la presenza dei fascicoli fosse impropria, ha denunciato l'ex ministro per ricettazione.

Ma perché Scajola conservava nel suo ufficio questi documenti? Semplice dimenticanza, legittimo residuo di incartamenti dovuto ai suoi ex incarichi, oppure parte di un progetto mai attuato - che l'ex ministro - forse nella foga del discorso - aveva rivelato durante la riunione politica a Genova?

«Era perfettamente lecito che quei documenti fossero detenuti da Claudio Scajola, proprio nell'ambito delle attività politiche che ha svolto nel suo passato di ex ministro», spiega l'avvocato Marco Mangia. E lo stesso Scajola aggiunge: «Non ho dossier su chicchessia, né li ho mai avuti, né ho mai pensato di farne. La mia attività politica è costellata di azioni positive ed errori ma da tutti, amici o avversari politici, mi è sempre stata riconosciuta la schiettezza e chiarezza nei rapporti. Fin troppa.

L'annotazione dei carabinieri stata rinvenuta poco tempo fa nella cassetta della posta del mio ufficio, senza busta o altro contenitore. Tanto meno ho confezionato dossier sul mio amico Silvio Berlusconi. Nella mia residenza è stata sequestrata copia di un atto pubblico, di un procedimento penale. Nulla di riservato, proprio perché si trattava di un procedimento in corso che mi sono ben guardato dal mettere in giro».

Ma quella di queste ore è solo una delle tegole giudiziarie cadute negli anni sulla testa di Scajola. Tre giorni fa la polizia ha svolto una perquisizione nella sua bella villa ristrutturata circondata da ulivi centenari, vista sull'azzurrissimo Mediterraneo e che, durante la sua attività politica, è stata anche sede di importanti riunioni internazionali con ministri di altri Paesi. Il sospetto è che i lavori di restyling siano stati pagati meno del dovuto, da qui l'accusa di finanziamento illecito.

Ma la maledizione che sembra colpire Claudio Scajola parte dai lontani Anni Ottanta quando fu arrestato alla frontiera con la Svizzera con una valigia piena di denaro secondo l'accusa destinata alla Democrazia Cristiana (fu comunque assolto con formula piena). Di recente l'inchiesta sul nuovo porto di Imperia (accusa di associazione a delinquere poi archiviata) e quindi il caso dell'alloggio con vista Colosseo.

 

claudio scajola CLAUDIO SCAJOLACLAUDIO SCAJOLA DURANTE UN COMIZIO AL PORTO DI IMPERIAScajola casa colosseoCasa Scajola al colosseoSILVIO BERLUSCONI