VIDEO! GIORGIA MELONI PENSA DI ESSERE BEATRICE VENEZI CHE SI METTE A DIRIGERE I CORI? A NAPOLI, AL COMIZIO PER SOSTENERE IL CANDIDATO GOVERNATORE DELLA CAMPANIA CIRIELLI, LA "WANNA MARCHI" DELLA GARBATELLA SEMBRA TRUMP: ZOMPETTA SUL CORO "CHI NON SALTA COMUNISTA È", REGALA QUALCHE ACCENNO DI TARANTELLA SUL PALCO E INCIAMPA IN UNA GAFFE CON I NAPOLETANI: “VI AMO MA NON CAPISCO COSA DITE” – LA SORA GIORGIA SE LA PRENDE CON DE LUCA CHE L’AVEVA DEFINITA “STRONZA” (“FA IL GIOCO DELLE TRE CARTE, TANTO SI SA CHE SONO STRONZA”) E IL “VOLTAGABBANA” FICO: “SONO COMMEDIANTI CHE NON RENDONO ONORE ALLA COMMEDIA NAPOLETANA, CHE È COSA SERIA" – SUI SOCIAL LA SBERTUCCIANO: “BELLA L’ESIBIZIONE DI PULCINELLA MA QUANDO È IL TURNO DELLA PREMIER? - VIDEO

COMMENTI AL BALLETTO DELLA MELONI SU "X"

Bella l’esibizione di Pulcinella ma quando è il turno del Presidente del Consiglio?

La Wanna Marchi della politica

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Urlatrice e... anche ballerina? Movimenti scomposti delle braccia sulla scia di quelli di Trump.

Mancava solo Rita De Crescenzo

REGIONALI IN CAMPANIA, IL CENTRODESTRA CI CREDE. MELONI: 'DITE BASTA AI COMMEDIANTI'

Da ansa.it

File e ressa da grande evento, cori "chi non salta comunista è", saltelli e qualche accenno di tarantella sul palco.

Il centrodestra crede nella "remuntada" e chiama a raccolta tutti i leader per sostenere la corsa di Edmondo Cirielli. Un uomo "onesto, orgoglioso del suo Sud, un mio amico", lo definisce senza timori Giorgia Meloni, galvanizzando la platea del PalaPartenope di Napoli e chiedendo uno sforzo fino all'ultimo voto per portare "l'alternativa ai voltagabbana e alle fritture di pesce". Ai commedianti che non rendono nemmeno onore, nella sua visione, alla commedia napoletana, "che è cosa seria".

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I riferimenti sono, da una parte, Roberto Fico, aspirante governatore per il centrosinistra, e dall'altra l'uscente Vincenzo De Luca: quello che l'aveva definita "stronza", come ricorda lei stessa snocciolando i numeri "veri" delle lista di attesa, ancora "lunghissime in Campania.

Lui pensa che siamo tutti scemi e fa il gioco delle tre carte e non ve li dice ma io sì perché si sa che sono str..." scherza la premier che cavalca i "risultati concreti", citati anche da Maurizio Lupi e Antonio De Poli, che il governo ha ottenuto in tre anni per il Sud, diventato "locomotiva d'Italia".

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MELONI ATTACCA DE LUCA E FICO: "UN 'IMPRESENTABILE' AIUTA UN 'INCAPACE', È COMMEDIA NAPOLETANA"

Estratti da lastampa.it

"Oggi abbiamo quello che era ritenuto il più impresentabile degli impresentabili, che va a chiedere i voti per un altro che considerava un incapace. E quello che era additato come un incapace va a chiedere i voti per colui che diceva essere un impresentabile.

Uno vorrebbe dire 'la commedia napoletana', ma la commedia napoletana è una cosa molto più nobile di quello che stiamo vedendo qui...".

Giorgia Meloni, dal palco del comizio del centrodestra a Napoli per sostenere Edmondo Cirielli nella corsa a governatore, attacca a testa bassa il presidente della Campania dem Vincenzo De Luca e il candidato del centrosinistra Roberto Fico che da pentastellato lo ha criticato molto in passato.

MELONI

Estratti da repubblica.it

Meloni attacca frontalmente Vincenzo De Luca, il governatore uscente, parlando di “dirette Fb per farvi ridere. Ho sentito De Luca che si vantava dei risultati sulle liste d’attesa. Parla di Campania come prima regione d’Italia per smaltimento delle liste d’attesa.

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Dice di aver dovuto ascoltare scemenze, dunque noi siamo tutti geni ad ascoltare il genio. Ma questo si chiama gioco delle tre carte, De Luca cita solo le prestazioni brevi che sono le più limitate.

Non dice cosa accade nelle altre classi che costituiscono l’80 per cento delle prestazioni. Lui non ve lo dice, io sì perché si sa che sono un po’ st...”, riferimento all’insulto che le rivolse il governatore uscente. “In questa Regione ci sono ancora attese lunghissime, pensano di potersi prendere gioco di voi”.

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Ed ecco che, nelle parole della premier, arriva il momento per una domanda a Fico. “Vorrei chiedergli – dice - se il modello di De Luca ve benissimo e va perpetuato, perché Roberto Fico e il 5 Stelle lo hanno descritto per anni come un sistema clientelare. Oggi quello che veniva ritenuto il più impresentabile va a chiedere i voti per uno che considerava un incapace. E quello che era additato come un incapace va a chieder voti per quello che diceva essere un impresentabile. Verrebbe da dire che è una commedia napoletana, ma la commedia napoletana è una cosa seria. E siamo tutti con Cirielli che non è una persona abituata a cambiare posizione”.

Meloni rivendica i risultati del governo e dice: “Dicevano che saremmo stati la pecora nera. Invece la settimana scorsa il Financial Times titolava: “L’Europa dovrebbe imparare dall’Italia. Come è cambiato il mondo, signori”.

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