DAGOREPORT - PER LA RUBRICA “OGNI MATTINA S’ALZA UN FREGNO E LA SPARA A SALVE”, OGGI CI TOCCA…
la situazione a pokrovsk e nel donbass 1 novembre 2025
ZELENSKY, IN 7 GIORNI 1.500 DRONI E 1.170 BOMBE CONTRO L'UCRAINA
(ANSA) - ROMA, 02 NOV - "Quasi 1.500 droni d'attacco, 1.170 bombe aeree guidate e oltre 70 missili di diverso tipo sono stati utilizzati dai russi per attaccare la vita in Ucraina solo questa settimana. Ci sono stati colpi contro normali edifici residenziali e infrastrutture civili, oltre a numerosi attacchi terroristici contro il settore energetico". Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
"Quasi ogni notte, la Russia colpisce la nostra popolazione con vari tipi di armi. Da ieri sera, ci sono stati attacchi contro le nostre comunità: attacchi nelle regioni di Dnipro, Zaporizhzhia, Kharkiv, Cernihiv e Odessa. Purtroppo, ci sono stati morti e feriti", ha dichiarato Zelensky.
"È chiaro che Mosca mira a infliggere danni principalmente alla nostra popolazione.Ecco perché stiamo lavorando attivamente per garantire un supporto affidabile al nostro settore energetico quest'inverno.
Abbiamo già accordi concreti con i nostri partner. Attraverso contributi al Fondo di Sostegno Energetico per l'Ucraina o fornendo le attrezzature necessarie, Stati Uniti, Norvegia, Germania, Paesi Bassi, Canada, Regno Unito, Italia, Giappone, Lituania, Danimarca, Svezia, Estonia, Spagna e la Commissione Europea ci stanno già supportando. Siamo grati a tutti coloro che sostengono l'Ucraina", ha dichiarato.
LA BATTAGLIA DI POKROVSK
Estratto dell’articolo di Giuseppe Agliastro per “La Stampa”
Aspri combattimenti a Pokrovsk. E botta e risposta. Il Cremlino sostiene che le sue truppe stiano «distruggendo le unità delle forze ucraine circondate nella zona della stazione ferroviaria» e che alcuni soldati stiano cominciando ad arrendersi. Kiev nega lo stato dell'arte riportato da Mosca.
«Non vi è alcun accerchiamento o blocco della città», replica, dicendo di aver dispiegato le sue forze speciali per tentare una controffensiva e che il suo esercito sia riuscito a «migliorare la propria posizione tattica in diversi quartieri», ma anche che la situazione per le sue truppe rimane «difficile e fluida».
A Pokrovsk la battaglia è strada per strada, affermano soldati ucraini al New York Times. Mentre una fonte militare della Bbc sostiene che le forze ucraine non siano accerchiate ma che le loro linee di rifornimento siano sotto il fuoco delle truppe del Cremlino.
[…] Ora diversi analisti la considerano uno snodo logistico importante e quindi un centro di grande valore strategico, anche per il futuro. E non è tutto. Pokrovsk si trova nel Donbass, la regione del Sud-Est ucraino formata dalle regioni di Donetsk e Lugansk dove si combatte dal 2014 e da cui il regime di Putin vuole che i soldati di Kiev si ritirino completamente.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky teme che Mosca voglia Pokrovsk per rafforzare la sua tesi secondo cui la cessione di questi territori alla Russia sarebbe «l'unico modo possibile» per mettere fine alla guerra e fermare la macchina bellica russa. Una tesi che, secondo Kiev, il Cremlino potrebbe tentare di ripresentare a Trump, che recentemente si è sbilanciato a favore di un congelamento del fronte per iniziare il processo di pace.
soldato ucraino ferito a pokrovsk, regione del donetsk
Reuters stima che Kiev controlli ora circa il 10% del Donbass, indicativamente 5.000 chilometri quadrati, per lo più nella zona occidentale della regione di Donetsk. Ma il presidente ucraino ritiene questa zona di grande importanza strategica per via delle sue strutture difensive e ha più volte respinto le richieste di Mosca di cederla alle truppe d'invasione russe. […]
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