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Federico Pontiggia per il "Fatto quotidiano"
La paura? "Una Siae troppo liquida, e dunque liquidabile". Al Teatro Spazio di Roma, il sospetto ha una bocca - Stefano Vacca Maggiolini, già nel Comitato per la riforma del Fondo di Solidarietà - e mille autori in cerca di diritti. Si protesta contro l'abolizione del Fondo di Solidarietà e il blocco dell'erogazione degli assegni di professionalità agli associati che hanno superato i 60 anni di età : a firmare la delibera del 15 novembre, il Commissario Straordinario Gian Luigi Rondi, che Giancarlo Governi definisce "un giovanotto di 91 anni assistito da due badanti", ovvero i sub commissari Mario Stella Richter e Domenico Luca Scordino.
"In presunta conformità al mandato di risanamento economico della Società ", il Fondo è stato congelato: oggi ammonta a 87 milioni di euro, frutto del versamento di una percentuale dei diritti di ogni autore (4%) ed editore (2%) a scopo solidaristico. 1.085 gli aventi diritto, 615 euro l'assegno mensile, più l'indennità per ricoveri: questo fino a fine 2011, ora rubinetti chiusi e qualcuno è già alla canna del gas. Il Teatro s'infiamma: "Alla Siae diciamo, questi soldi non sono tuoi", "il nostro è un mestiere", "il diritto d'autore è sotto attacco".
C'è chi come Scola la prende con ironia, citando il De Senectute e lamentando "la iattura sociale di arrivare a 70-90 anni", chi come Lizzani ascrive agli autori il ruolo di "precari a vita" e chi - Michele Mirabella - ricorda come la legge impedisca alla Siae di svolgere attività pensionistica: "Non l'abbiamo emendata, ma traccheggiato", ed è tempo di mea culpa. La carne al fuoco annovera l'abolizione della distinzione tra soci (1.085) e iscritti, con ovvia parcellizzazione del Fondo, mentre Arbore si chiede perché non siano d'accordo grandi autori quali Paoli, Lavezzi, Costanzo, Piovani e Mogol?
Tu chiamale se vuoi royalties: c'è chi incassa più d'un milione di euro di diritti l'anno, e quel 4% pesa. Eppure, i distinguo sono sparuti, e per la prima volta gli autori possono dirlo: tutti per uno, uno per tutti. E la politica? Pierfelice Zazzera (Idv) mette nel mirino il direttore generale Siae Gaetano Blandini: "I vostri soldi in mano a un amico di Piscicelli e Anemone?", mentre Vincenzo Vita (Pd) si prende onore e oneri di far inserire nel decreto legge Cresci-Italia del governo Monti (all'art. 39 comma 3 cita già la Siae) un emendamento che sovrascriva quanto disposto dalle delibere commissariali (15-11-2011, 13-1-2012), ripristinando per il Fondo di Solidarietà lo status quo precedente.
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