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xi jinping con vladimir putin a mosca
Dopo la visita di Xi Jinping a Mosca, nulla sarà come prima: oggi sta nascendo il nuovo ordine mondiale. O meglio, questo è quanto sperano il presidente cinese e Vladimir Putin. È il senso di un lungo articolo di Robyn Dixon, che sul Washington Post analizza i molti significati sottostanti l’incontro di oggi tra “Mad Vlad” e il presidente cinese.
“Per Putin – scrive Dixon - la visita di Stato in Russia del Presidente cinese Xi Jinping rappresenta un'enorme spinta per il morale e un'occasione per mostrare il tanto decantato nuovo ordine mondiale che il leader russo crede di aver forgiato con la sua guerra all'Ucraina - in cui gli Stati Uniti e la NATO non possono più imporre nulla a nessuno”.
matrioske di xi jinping e putin a mosca
Xi Jinping è arriva a Mosca forte di una doppia vittoria: da un lato è stato rieletto per il terzo mandato da presidente, e rimarrà al potere praticamente a vita. Dall’altro, ha messo allo stesso tavolo Iran e Arabia Saudita, i due nemici storici dello schacchiere mediorientale, che hanno ripreso le relazioni diplomatiche grazie alla longa manus del Dragone.
“La visita – prosegue Dixon - riunisce due uomini che si sono posizionati come leader a vita e prepara la scena per un confronto globale, con Pechino disposta a usare la sua partnership con Mosca per contrastare Washington, anche se ciò significa concedere una tacita approvazione alla brutale e destabilizzante guerra di Putin.
Secondo Alexander Gabuev, analista del Carnegie Endowment for International Peace, "La prospettiva cupa in Cina è che stiamo entrando nell'era del confronto con gli Stati Uniti, i guanti sono tolti e la Russia è una risorsa e un partner in questa lotta". Resta ora da vedere se questo confronto si surriscalderà, spingendo le tre potenze nucleari sull'orlo della Terza Guerra Mondiale, o se si limiterà a segnare gli accordi iniziali di una possibile nuova Guerra Fredda 2.0.
Di sicuro nota Robyn Dixon, “la visita di Xi mostra le posizioni prese, con Cina, Russia e Iran schierati contro Stati Uniti, Gran Bretagna e altri alleati della NATO - in una competizione per l'influenza globale e per le alleanze con nazioni come il Sudafrica e l'Arabia Saudita, che sembrano ambivalenti ma in palio”.
Il viaggio di Xi viene presentato in Russia come l'evento diplomatico più importante del 2023, e difficilmente potrebbe arrivare in un momento più utile per Putin. “Con la sua invasione in gran parte bloccata, le perdite militari in aumento e la sua reputazione personale recentemente macchiata da un mandato di arresto per crimini di guerra emesso dalla Corte penale internazionale, Putin ha un disperato bisogno di una distrazione che lo sostenga”, scrive il Washington Post.
VLADIMIR PUTIN XI JINPING - ILLUSTRAZIONE FINANCIAL TIMES
“Per il pubblico interno russo, lo sfarzo cerimoniale per il leader cinese rafforzerà l'immagine di Putin come zar moderno. A coronamento della visita, si terrà una cena di Stato nella spettacolare Camera sfaccettata in pietra del Cremlino, l'edificio più antico di Mosca, costruito da Ivan III, il gran principe di Mosca, la cui reputazione di "raccoglitore di terre" per l'annessione dei territori vicini ispira Putin”. Insomma, l’esibizione dell’amicizia “senza limiti” tra Mosca e Pechino serve allo zar per conferire credibilità alle sue affermazioni, secondo cui la guerra in Ucraina è la base su cui costruire un ordine mondiale diverso, diciamo “post-americano”
vignetta di osho sui ferragnez e i palloni-spia con vladimir putin e xi jinping
“L'allineamento di leader autoritari potrebbe vedere il mondo diviso in campi opposti per decenni, ostacolando la cooperazione sul cambiamento climatico, soffocando l'azione globale sulle violazioni dei diritti umani, paralizzando le istituzioni internazionali e aumentando le tensioni nelle regioni contese”, scrive ancora Dixon. “Ma mentre Putin è alla ricerca di alleati che possano inviare armi, incrementare gli scambi commerciali o almeno sostenerlo nei forum globali, per Xi la visita sembra più finalizzata al posizionamento di Pechino a livello globale che alla Russia o all'Ucraina”, dichiara Aleksei Chigadayev, analista della Cina presso l'Università di Lipsia ed ex docente della Scuola Superiore di Economia di Mosca che ha lasciato la Russia a causa dell'invasione.
IL PIANO DI PACE DI XI JINPING - VIGNETTA BY GIANNELLI
“È anche un avvertimento a Washington sulla necessità di negoziare con Pechino e all'Europa sull'importanza della Cina come grande potenza globale”. Ha aggiunto che la visita invia un messaggio all'Asia centrale, all'Africa e al Medio Oriente: la Cina è una fonte di sostegno più valida degli Stati Uniti. Xi vuole insomma dimostrare che se ci sarà un nuovo ordine mondiale, sarà la Cina a guidarlo. Ma questo Putin l’ha già capito. Con la sua economia sotto la pressione delle sanzioni occidentali, Mosca si è dovuta già legare al collo il cappio di seta del Dragone cinese: non a caso, l’interscambio commerciale supererà i 200 miliardi di dollari.
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