SILENZIO, PARLA APICELLA! - LO CHANSONNIER DELLE “CENE ELEGANTI” RISCHIA L’ACCUSA DI FALSA TESTIMONIANZA: “MA IO IN CAMERA DA LETTO NON ENTRAVO”

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Dario Del Porto per "la Repubblica"


«Sapesse quanti sciacalli ho visto volare attorno al Presidente in tutti questi anni», dice Mariano Apicella, lo chansonnier delle «cene eleganti» di Arcore che per le sue dichiarazioni al processo rischia pure l'accusa di falsa testimonianza: uno dei 33. «Ma io ho raccontato quello che accadeva davanti ai miei occhi, in camera da letto non entravo», si difende.

Berlusconi è fuori dal Parlamento e alle prese con qualche guaio giudiziario. Molti fedelissimi
di un tempo lo hanno abbandonato. Lei resta al suo fianco, Apicella?

«Si, assolutamente, non scherziamo proprio. Mi dispiace molto quello che sta accadendo ».

Lo ha sentito?

«Non ancora, so che in questi momenti bisogna lasciarlo solo insieme alla famiglia. D'altra parte sono un suo collaboratore, ma non per le questioni di lavoro ».

Si aspettava che le truppe dell'ex premier facessero registrare tante defezioni?

«Dagli uomini politici mi aspetto veramente di tutto. È gente avida, venale, che per questo è capace di qualsiasi cosa. Non voglio generalizzare, ma la maggior parte dei politici finge. In realtà pensano solo ai soldi e al potere. Ecco perché con queste persone non sono mai andato d'accordo, non mi vedrete mai alle grandi manifestazioni».

Se i politici non le piacevano, perché è rimasto tutto questo tempo accanto a Berlusconi?

«Ma lui non è un politico, la sua storia parla da sola. È da quando ha avuto successo come imprenditore che ci sono persone che gli fanno del male, poi è entrato in politica e i nemici sono diventati ancora più agguerriti».

Possibile che Berlusconi non abbia commesso alcun errore?

«Solo i robot non ne fanno. Forse avrebbe dovuto capire prima quali erano gli sciacalli che lo circondavano. Ma non gliene faccio una colpa, quando si è circondati da tante persone diventa tutto più difficile».

È preoccupato di una possibile indagine per falsa testimonianza?

«Non ho ricevuto alcun avviso di garanzia, ma non capisco perché dovrebbero accusarmi di questo. Ho semplicemente riferito ciò che vedevo».

E se dovessero arrestare Berlusconi?

«Non voglio neanche pensare una cosa del genere. Sarebbe come la fine del mondo».

 

 

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